Inserite nella legge regionale nuove misure: più luoghi ‘sensibili’ e più obblighi formativi per i gestori di spazi gioco. La sindaca uscente di Pergine, Coordinatrice del tavolo di Anci Toscana dedicato a ludopatie e bullismo: “Le novità introdotte sono tante ed importanti, rendono la nostra una Regione tra le più aggiornate sul tema”
Più luoghi 'sensiili', intorno ai quali non possono aprire sale gioco e punti slot; ma anche maggiori obblighi formativi per i gestori di locali con le macchinette per il gioco d'azzardo. Sono queste le principali misure, proposte da Anci Toscana attraverso la Coordinatrice del tavolo, Simona Neri, e accolte per intero dalla commissione della Regione Toscana per le relative modifiche alla Legge regionale sulle ludopatie.
Le proposte, contenute in una lettera inviata dalla stessa Neri insieme al presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni, prevedevano nello specifico l'inserimento tra i luoghi sensibili delle scuole dell'infanzia, degli sportelli bancomat e dei compro-oro (così come prevede il regolamento-tipo già inviato a tutti i Comuni toscani e approvato anche da alcuni Consigli comunali del Valdarno); ma soprattutto, l'introduzione dell'obbligo di formazione per gestori e personale operante nell'ambito dei centri scommesse e di spazi per il gioco.
Da sottolineare che, per quanto concerne il cosiddetto "distanziometro" dai luoghi sensibili, non si tratta di una legge retroattiva. Non si potrà insomma applicare ai punti gioco già aperti, ma rappresenta comunque un passo in avanti, anche perché le modifiche alla Legge regionale prevedono anche un altro importante aggiornamento in merito alla definizione di "nuova installazione", che è stata estesa: sarà considerata una nuova installazione, infatti, anche la stipula di un nuovo contratto o di installazione degli apparecchi in altri locali, a seguito del trasferimento della sede.
"Esprimo la mia grandissima soddisfazione – ha commentato Simona Neri, sindaco uscente del comune di Pergine – ringrazio quindi tutti i partecipanti al Tavolo Ludopatie di Anci Toscana, gli amministratori e i tecnici che si sono impegnati per raggiungere questo traguardo. Le novità introdotte sono tante ed importanti, e rendono la nostra una Regione tra le più aggiornate sul tema, anche alla luce delle misure concordate in sede di Conferenza Unificata. L'introduzione dell'obbligo di formazione per i gestori ed il personale del settore ci allinea a molte altre Regioni italiane".
"Ringrazio quindi la Commissione Sanità della Toscana che questa mattina ha dato il via libera a questo importante provvedimento che, accanto al costante lavoro del personale operante nei SerT, contribuirà a limitare lo sviluppo di una patologia sempre più diffusa. Il lavoro è solo all'inizio: dopo il Regolamento comunale e la proposta di modifica della legge regionale, infatti, il tavolo di Anci continuerà a lavorare per la definizione di un'ordinanza tipo sugli orari di interruzione del gioco e, certamente, per intervenire sul tema della pubblicità e sulla regolamentazione del gioco on-line che rappresenta un pericolo soprattutto per i più piccoli".