28, Marzo, 2024

“Le Borra” discarica del Valdarno o futuro impianto da energie rinnovabili?, Francesco Sottili presenta un ordine del giorno

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Al consigliere Pd replica subito lo stesso gruppo consiliare di maggioranza: “Nessuna discarica. Le Borra dovrà ospitare impianti per le energie rinnovabili così come richiesto dall’Amministrazione comunale alla Regione Toscana”

È botta e risposta prima del consiglio comunale di giovedì 28 settembre all'interno del gruppo di maggioranza. Il consigliere Pd Francesco Sottili presenta un ordine del giorno sulla destinazione futura de le Borra, gli altri consiglieri dello stesso partito precisano: "Nessuna discarica. Le Borra dovrà ospitare impianti per le energie rinnovabili così come richiesto dall'Amministrazione comunale alla Regione Toscana".

"Il Comune di Figline e Incisa Valdarno non ha ancora concluso l’acquisto da Enel del terreno di “Le Borra”, quale sarà la destinazione di quell’area e quale il futuro della centrale termoelettrica di Santa Barbara del Comune di Cavriglia? La trasformazione potrebbe essere la costruzione di un nuovo impianto energetico di ultima generazione – scrive Francesco Sottili – Il piano regionale toscano scade nel 2021, prevede che parte dell’area Le Borra sia destinato ad accogliere le ceneri dell’impianto di Selvapiana, che non si farà più, ma questo non cambia la destinazione".

Il consigliere Pd Sottili continua: "Dobbiamo pertanto iniziare a parlare di quale destinazione dare a quest’area: riteniamo che possa essere il luogo adatto alla raccolta delle ceneri da combustione degli inceneritori toscani o possiamo immaginare una sua destinazione di produzione energetica da rinnovabili? L’area è già stata 'violentata' paesaggisticamente dalla centrale di Santa Barbara, ma proprio da questa sua storica destinazione potrebbe derivarne la rinascita".

Dopo aver citato la posizione della Commissione europea "ritiene che il settore energetico presenta il maggior potenziale di riduzione delle emissioni che può eliminare quasi totalmente le emissioni di CO2 entro il 2050" e quella dell'amministratore delegato di Enel  che ha dichiarato: "Enel è in grado di raggiungere con almeno 10 anni di anticipo il target di zero emissioni di Co2 rispetto all’obiettivo del 2050. E questo grazie al processo di sostituzione della generazione tradizionale con quella rinnovabile", Sottili sottolinea:. 

"La transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio è quindi fattibile ed economicamente abbordabile, oltre che socialmente necessaria. L’impatto delle future scelte della società Enel spa, aggiunge Sottili, sulla centrale di Santa Barbara e dell’area denominata “Le Borra” potranno determinare effetti positivi per il nostro territorio se gestite e concordate con le amministrazioni locali. È per questo che chiedo al consiglio comunale di Figline e Incisa Valdarno di discutere attraverso un ordine del giorno di questo tema. L’amministrazione deve farsi promotore nei confronti di Enel spa al fine di poter verificare la possibilità di convogliare eventuali futuri investimenti da destinare a “Le Borra”, anche attraverso un tavolo tecnico-scientifico che possa proporre soluzioni e destinazioni d’uso dell’area, da inserire nel nuovo piano strutturale del Comune di Figline e Incisa Valdarno, ancora da approvare".

Al consigliere Pd replica il proprio gruppo di appartenza in consiglio comunale: "Il Gruppo consiliare del Partito democratico ribadisce la posizione di ferma opposizione alla discarica già ampiamente rappresentata in consiglio comunale e inserita da tempo dall'amministrazione anche nella strumentazione urbanistica. Come rappresentato nel Piano Strutturale, già in disponibilità ai consiglieri comunali e illustrato pubblicamente nella commissione consiliare, nell'area di Le Borra si prevedono destinazioni molteplici come quella cicloturistica, di parco agricolo, per attività sportive e turistico-venatorie, ma soprattutto quella dedicata alla produzione di energie rinnovabili a favore delle abitazioni e delle aziende del territorio. Viene esclusa dalla strumentazione urbanistica la funzione di discarica. L'amministrazione ha inoltre richiesto da tempo alla Regione Toscana la definitiva eliminazione del sito dal piano regionale del rifiuti. Una strada tracciata in modo chiaro dalle precedenti amministrazioni e portata avanti da questa maggioranza in questi 3 anni".

"Stupisce che un consigliere comunale possa rimettere in discussione tale decisione, riportata chiaramente nella documentazione del Piano Strutturale, disponibile per i consiglieri da molte settimane e già passata al vaglio della Regione Toscana. Si sottolinea inoltre che sul futuro dell'area mineraria è già in corso un percorso di partecipazione che coinvolge Enel, Istituzioni locali, Regione Toscana, Istituzioni Universitarie quali l'Università di Firenze e Politecnico di Milano, categorie economiche, ordini professionali e altri stakeholders del territorio per costruire un bando per manifestazioni di interesse che porti investitori importanti su questa porzione di territorio. Tale percorso nell'ambito del progetto di Enel "Futur-e", presentato in estate, sta proseguendo con i tavoli tecnico-scientifici e gli workshop tematici che si sono svolti proprio questa mattina. Ringraziamo comunque il consigliere per il contributo che ha voluto dare e che ci permette di chiarire ulteriormente quanto fatto in questi mesi e che si concretizzerà con l'approvazione nel consiglio comunale di ottobre del Piano Strutturale".

 

 

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