25, Aprile, 2024

Indagini su Podere Rota, Chiassai: “Non sono sorpresa, ma il punto è soprattutto politico e gestionale”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

L’indagine aperta dalla magistratura su Podere Rota finisce al centro del dibattito politico. Il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini interviene rivendicando le battaglie portate avanti per chiedere la chiusura del sito: “Da anni – ricorda – lottiamo per la chiusura della discarica di Podere Rota, per una gestione che non sia solo business dei rifiuti e contro qualsiasi progetto di nuovo ampliamento dell’impianto per una attività non più compatibile con l’ambiente e una gestione moderna che oggi è alla nostra portata”.

“Nel 2019 – continua Chiassai – sono stata l’unico Sindaco a presentare in Ato Toscana Sud un documento votato a maggioranza per mettere fine allo sfruttamento intensivo del nostro territorio dal conferimento dei rifiuti, segnalando che in qualche cassetto giacesse già un progetto di ampliamento da tirare fuori dopo le elezioni amministrative e regionali L’impianto di Podere Rota è in Valdarno da 30 anni, nel bel mezzo del paesaggio naturale delle balze, procura da sempre gravi disagi ai cittadini dovuti agli odori molesti che hanno prodotto continue segnalazioni agli organi di controllo anche con riferimento a possibili pericoli d’inquinamento ambientale”.

“Le relazioni Arpat erano chiare, indicavano la presenza di elementi ‘cancerogeni’ nelle acque sotterranee con la richiesta di intervento e di approfondimento sulla potenziale contaminazione, ma anche questo non aveva bloccato il procedimento autorizzativo della Regione sull’ennesimo progetto di ampliamento di Podere Rota presentato, come avevo previsto, proprio nel 2020″. Per questo, aggiunge Chiassai, “I fatti denunciati oggi dalla cronaca non ci colgono di sorpresa, anche se per quanto concerne gli indagati resto garantista e fiduciosa nel lavoro della Magistratura”.

“Il punto per me è politico e gestionale”, puntualizza il sindaco di Montevarchi. “In tutti questi anni si è imposto un sistema di gestione dei rifiuti dannoso per l’ambiente, spero che non si dimostri che potrà essere dannoso anche per la salute dei cittadini. Per il resto, il futuro dell’impianto ritengo invece sia definitivamente segnato a maggior garanzia dell’ambiente e della salute dei cittadini dei nostri territori. Spero si inizi a capire che, grazie allo sviluppo tecnologico e impiantistico, possiamo garantire gestioni meno impattanti per la nostra terra”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati