L’inaugurazione sarà il 30 settembre. “In tempi brevi, nonostante il cambio di tre appaltatori, siamo riusciti a terminare un’importantissima opera pubblica”, commenta oggi il presidente della Provincia Roberto Vasai. E sui 14 milioni di euro di riserve aggiunge: “Il sistema degli appalti consente alla ditta di presentare riserve, poi dovrà essere stabilito se sono dovute. La polemica è assurda. In altri casi, con riserve per quella cifra sono poi stati pagati 2 milioni”
"Il 30 settembre apriamo il ponte, dopo cinque anni e tre cambi di appaltatore: in tempi brevi si fanno opere pubbliche e si spende il giusto". Così il presidente della Provincia di Arezzo, Roberto Vasai, annuncia ufficialmente il taglio del nastro dei primi lotti della Variante alla Sr69.
Ed è anche l'occasione per rientrare nel merito della vicenda delle riserve presentate dall'appaltatore. La Castelnuovese ha avanzato riserve per un totale di 14 milioni di euro (era subentrata in un cantiere al 60-70% di avanzamento, dopo la rottura tra Provincia e Impresa Spa, per terminare lavori del valore di circa 9 milioni di euro). Qualche settimana fa si è costituita la commissione che dovrà valutare le richieste e giungere ad un eventuale accordo bonario.
"Ci sono state polemiche che mi fanno sorridere", commenta Vasai. E non nasconde ottimismo sull'esito della procedura avviata: "Si guardino altri casi, anche vicinissimi a noi, anche nella stessa provincia: con riserve di 14, anche 20 milioni di euro, alla fine ci si è accordati per 2 o 3 milioni. Una strada possibile, dunque".