La lista Cresce San Giovanni interviene sulla vicenda ex Ferriera. “Noi sosterremo la difesa del sito produttivo fin quando non ci saranno dei chiari e validi motivi per ipotesi alternative e fin tanto che non ci sarà un chiaro piano di sviluppo produttivo dell’intera area”
Disattesi gli impegni assunti dall'azienda: la lista Cresce San Giovanni raccoglie l'invito delle organizzazioni sindacali della Beltrame e si schiera dalla parte dello storico stabilimento siderurgico sangiovannese partendo da alcune considerazioni.
"La prima è senza dubbio la vicinanza a tutte le maestranze che si ritrovano, ancora una volta, nell'incertezza del loro posto di lavoro e a cui vogliamo ribadire il nostro impegno per sostenerli. Poi chiaramente il nostro pensiero va alla azienda Beltrame che, da quanto si apprende dalle rappresentanze sindacali, non sta rispettando gli impegni assunti con i lavoratori dopo numerosi "tavoli" con i quali si era giunti ad una ripresa produttiva dopo l'annunciata chiusura e un impegno a rilanciare l'attività anche con una differenziazione del prodotto, ottenendo una nuova forma di cassa integrazione che permettesse di arrivare ad aprile 2015 con la speranza di un vero rilancio produttivo"
"Invece apprendiamo che l'azienda non solo non ha fatto niente per il rilancio, ma ha addirittura annunciato che produrrà la metà di quanto concordato. Tutto questo appare una grande presa in giro per i lavoratori e una chiara volontà di aspettare la fine della CIGS per poi magari spostare altrove oltre che le produzioni anche l'impianto. Se questo avvenisse, il danno sarebbe davvero irreparabile"
La lista Cresce San Giovanni, poi, chiama in causa l'amministrazione comunale:
"Non possiamo peraltro tacere riguardo l’atteggiamento della nostra amministrazione comunale. Ci pare molto lontano il pensiero che manifestava il nostro Sindaco nel consiglio comunale aperto fatto all'interno dello stabilimento, quando con tono deciso ammoniva la proprietà che se avessero chiuso non avrebbe permesso loro di "scappare con il bottino. Non vorremmo che alcuni incontri delle ultime settimane preludessero ad una mera speculazione edilizia dell’area, e magari facendo fare i soldi ai soliti noti"
"Noi sosterremo la difesa del sito produttivo fin quando non ci saranno dei chiari e validi motivi per ipotesi alternative e fin tanto che non ci sarà un chiaro piano di sviluppo produttivo dell'intera area. Per questo motivo proporremo iniziative che riportino il timone di comando non in mano ad una persona sola ma ad una più ampia rappresentanza dei cittadini perché crediamo che su aree come la Ferriera, l'ex Ospedale e l'area di S.Andrea si giochi il futuro della nostra San Giovanni.