Il ‘caso’ riaperto dopo la notizia del rinvio a giudizio dei genitori di Renzi e dell’imprenditore Dagostino per presunte fatture false su progetti per The Mall. La consigliera di opposizione ha ricordato che nel 2016 aveva richiesto una Commissione di indagine. Ma il sindaco Cristiano Benucci respinge tutto al mittente: “Fu dato un mandato alla prima commissione, della quale lei era presidente: ma Tozzi non la convocò mai su questo argomento”
"Quello che Tozzi dice non corrisponde alla verità dei fatti". Rimanda così tutto al mittente, il sindaco di Reggello Cristiano Benucci, replicando alle affermazioni della Capogruppo di Reggello Domani, responsabile della Lega per il Valdarno Fiorentino, Elisa Tozzi. Il tema è quello dell'outlet The Mall, tornato d'attualità con la notizia dei rinvii a giudizio disposti dal Tribunale di Firenze a carico dei coniugi Renzi e dell'imprenditore Dagostino. "Già nel 2016 avevo chiesto una Commissione comunale di indagine", ha ricordato Tozzi in una nota.
Ma il sindaco Benucci attacca: "La consigliera Tozzi ricorda che “la maggioranza respinse la richiesta” omettendo di specificare che questo non corrisponde alla verità dei fatti, che, per la chiarezza che la politica esige, forse è utile ricordare. Muovendo dal principio che il Consiglio comunale non può né deve sostituirsi al lavoro della magistratura, furono chiesti i motivi o le fattispecie per le quali la richiesta di Commissione d’inchiesta veniva avanzata e, stanti le sue risposte aleatorie, fu sospesa la trattazione, dando mandato alla Prima Commissione, della quale lei era Presidente, di evidenziare se potevano essere ipotizzate presunte irregolarità negli atti del comune o comportamenti omissivi o commissivi da parte di dipendenti o amministratori; elementi questi certamente idonei a giustificare la costituzione della Commissione speciale d’indagine".
"Da quella data, era il 17 febbraio 2016, Tozzi non convocò mai la commissione con all’ordine del giorno tale argomento", sottolinea Cristiano Benucci. "Mi domando con quale coraggio ripresenti la questione. Su queste cose noi non siamo disponibili a scherzare, né a mattere in gioco la credibilità e l’autorevolezza del nostro Comune. La magistratura farà il suo lavoro, ma nel frattempo, si eviti di trascinare il Comune in questioni che non lo riguardano".