L’assessore regionale alle attività produttive, credito e lavoro, che ha seguito la lunga vertenza insieme a sindacati e istituzioni, ha espresso soddisfazione per la ripresa delle attività nello stabilimento siderurgico sangiovannese
Si riaccende l'altoforno alla Beltrame e i 61 dipendenti dello stabilimento siderurgico sangiovannese rientrano al lavoro. L'azienda ha assicurato la produzione per il 2015 con 16.600 tonnellate di materiale grazie a una nuova strategia aziendale. L'assessore regionale alle attività produttive, credito e lavoro, Gianfranco Simoncini, che ha seguito la vertenza sin dall'inizio, esprime la propria soddisfazione.
"Siamo stati fin all'inizio consapevoli dell'importanza strategica di quest'azienda per il territorio e per l'intera Toscana – commenta l'assessore – ed è per questo che abbiamo insistito, anche al tavolo nazionale e nonostante le innegabili difficoltà di mercato, per il
mantenimento delle produzioni in Toscana e sulla difesa dei posti di lavoro".
Adesso che la Beltrame ha assicurato la volontà di tenere aperto lo stabilimento l'assessore regionale Simoncini ricorda l'impegno della Regione e dello stesso presidente Enrico Rossi nell'attività di mediazione con l'azienda e nella difesa dell'occupazione per i lavoratori. Un impegno che verrà assicurato anche per il futuro.
"Mi auguro – ha concluso – che questo atteso rientro al lavoro rappresenti l'inizio di una nuova fase di consolidamento e rilancio, in attuazione di un serio piano industriale. Insieme alle istituzioni siamo disponibili ad accompagnare questa nuova fase, mettendo a disposizione, oltre agli ammortizzatori sociali che ancora si rivelassero necessari, tutte le
opportunità e gli strumenti attivabili lungo il percorso, come ad esempio gli incentivi previsti dalla normativa regionale per le riassunzioni e a sostegno delle imprese".