L’intervento del segretario generale della Fim-Cisl Toscana, Alessandro Beccastrini, dopo l’incontro in Regione di oggi
“Una richiesta forte al ministero dello Sviluppo economico affinché indichi una persona che possa seguire direttamente la vertenza Bekaert per riannodare i fili della trattativa interrotta dalla crisi di governo.” È la richiesta che arriva dal tavolo di crisi sull’azienda di Figline di oggi, a cui hanno partecipato Regione, Città Metropolitana, comune di Figline e Incisa e sindacati, secondo quanto riferisce il segretario generale della Fim-Cisl Toscana, Alessandro Beccastrini.
“La cassa integrazione per Bekaert si esaurisce il 4 maggio – spiega Beccastrini – e dunque a differenza di altre vertenze aperte, noi non abbiamo tempo di attendere le lentezze ministeriali nelle nomine. C’è bisogno di qualcuno che si impegni da subito pancia a terra su questa azieda. Il dato positivo – aggiunge il segretario Fim – è che, a quanto riferito da Regione e città Metropolitana, il ministro del lavoro Orlando avrebbe assicurato alle istituzioni toscane la disponibilità a trovare una formula di ulteriori ammortizzatori sociali da proporre alla Bekaert, a fronte di una prospettiva di reindustrializzazione, come previsto dall’accordo del 24 febbraio scorso.”