16, Aprile, 2024

Bekaert, appello unitario dei sindacati al Ministero: “Si faccia garante della solidità dei soggetti interessati al sito”

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In vista dell’incontro al ministero del prossimo 28 marzo Fiom, Fim, Uilm chiedono, insieme, che siano rispettati i livelli occupazionali dello stabilimento di Figline

Appello unitario dei sindacati territoriali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Ulim Uil al Ministero dello Sviluppo economico, in vista dell’incontro del prossimo 28 marzo convocato proprio al Mise per la vicenda Bekaert. I sindacati chiedono al Ministero di farsi garante nel valutare la solidità di tutti i soggetti industriali che si stanno interessando alla reindustrializzazione del sito Bekaert di Figline affinché, nell'ambito della piena realizzazione dei piani industriali di uno o più soggetti che si dovessero presentare, si ricreino tutti i posti di lavoro del sito di via Petrarca.

"I posti di lavoro – ricordano le organizzazioni sindacali – sono stati cancellati dalla multinazionale belga, ragione in più per cui andranno valutate positivamente quelle proposte che evitino una pesante ripercussione e danno sociale sul territorio del Valdarno salvaguardando l’occupazione di tutti i lavoratori attualmente collocati in Cigs", che ad oggi sono circa 250. 

Fim, Fiom e Uilm chiedono al Mise "di valutare attentamente tutti gli interessamenti giunti al tavolo ministeriale, nessuno escluso, verificando la solidità finanziaria ed industriale dei soggetti che si sono interessati alla reindustrializzazione, affinché vi possano essere serie prospettive industriali ed occupazionali". I sindacati vogliono precisare inoltre che "le proposte di reindustrializzazione debbono arrivare al tavolo ministeriale in un tempo utile, e comunque entro il termine del 31 dicembre 2019, ultimo giorno di validità della cassa integrazione, al fine di definire i percorsi di trasferimento di tutte le competenze". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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