18, Aprile, 2024

Banca Etruria: la guardia di finanza individua una “cabina di regia” nel collocamento delle obbligazioni subordinate

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I militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Arezzo e Firenze stanno eseguendo perquisizioni locali: l’obiettivo è quello di trovare e sequestrare la documentazione riguardante il collocamento sul mercato finanziario delle obbligazioni subordinate, emesse dalla Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio Società Cooperativa

La guardia di finanza ha individuato una "cabina di regia", a livello manageriale,per il collocamento delle obbligazioni subordinate di Banca Etruria, istituto che anche in Valdarno ha varie sedi tra l'aretino e il fiorentino. I militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Arezzo e Firenze stanno, per questo,  eseguendo perquisizioni locali con lo scopo di trovare e sequestrare tutta la documentazione.

"L’attività investigativa, che segue l’ipotesi di concorso di persone nel reato di truffa aggravata, è indirizzata alla ricerca della documentazione e della corrispondenza dei vari responsabili di area, che hanno imposto, tramite circolari interne e altre condotte al vaglio degli inquirenti, la sottoscrizione di subordinate a una clientela retail, priva di un profilo finanziario adeguato all’investimento, proposto di norma ai clienti 'professionali', che possiedono le competenze necessarie per prendere consapevolmente le proprie decisioni e per valutare correttamente i rischi che assumono".

Sulla scia delle 400 denunce raccolte la guardia di finanza ha individuato una sorta di “cabina di regia” a livello manageriale, che "ha prescritto il collocamento delle subordinate in modo 'granulare', andando ad individuare anche soggetti con un profilo di investitore a 'rischio basso' e non più solo a 'rischio medioelevato' in linea con la tipologia di investimento finanziario".

In particolare, le fiamme gialle hanno appurato che alcuni responsabili d’area e degli uffici territoriali  prospettavano ai vari clienti investimenti in subordinate come sicuri e analoghi a quelli in obbligazioni ordinarie e titoli di Stato. Talvolta, addirittura il cliente sarebbe stato spinto ad effettuare il disinvestimento di operazioni a capitale garantito per favorire l’acquisto delle obbligazioni subordinate che venivano proposte come una promozione della Banca rivolta ai propri clienti migliori e che doveva essere sottoscritta in tempi brevissimi.

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