Dopo la presa di posizione del consiglio comunale di Reggello, Idea Comune chiede chiarimenti sui vecchi pagamenti della Tia e della Tares. A causa di errori e mancato aggiornamento della banca dati, a Reggello sono mancati all’appello circa 600mila euro di riscossioni. Il candidato sindaco Simone Lombardi: “Il commissario Garufi faccia chiarezza e prenda tutte le decisioni del caso”.
La lista civica ideaComune chiede che il commissario prefettizio del Comune di Figline e Incisa Valdarno, Antonio Lucio Garufi, verifichi l’operato di AER SpA nel Comune di Figline e Incisa Valdarno.
La presa di posizione arriva dopo quella del Comune di Reggello che ha criticato la gestione della banca dati informatica e delle fatturazioni della tia e della tares da parte della società mista che si occupa dei rifiuti per tutto il Valdarno Fiorentino e la Valdisieve. A Reggello infatti mancano all’appello 600mila euro.
“Vista la risoluzione del Consiglio Comunale di Reggello, ideaComune chiede un intervento immediato del dott. Garufi affinché l’Amministrazione Comunale controlli se anche nel Comune di Figline e Incisa Valdarno si sia verificato un aumento di fatturazioni con dati sbagliati a causa di una cattiva gestione della banca dati attinente alla Tares (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi) e precedentemente alla Tia (Tariffa di igiene ambientale) e, in caso positivo, di intraprendere le dovute iniziative nei confronti di Aer Spa” si legge in una nota della lista che vede come candidato sindaco Simone Lombardi.
“A prescindere dall’esito che avranno tali controlli, ideaComune rilancia, come riportato nel nostro programma in vista delle prossime elezioni amministrative del 25 maggio, la proposta che l’Amministrazione Comunale si riprenda in carico il servizio di raccolta dei rifiuti e riscossione del relativo tributo, allo scopo di avere un controllo diretto sia per quanto riguarda la raccolta differenziata che per la gestione dei costi”.