Un innovativo polo energetico circolare agroalimentare, totalmente autosufficiente, che accoglierà, tra gli altri, anche 26 lavoratori ex Bekaert rimasti tutt’oggi senza occupazione. Sono queste...
Un'azienda italiana di medie dimensioni ha già presentato un piano industriale, con una partenza con 90 dipendenti. Resta in corso la contrattazione con l'azienda pubblica bielorussa. Interessamenti ancora senza progetti concreti anche da due aziende indiane. Per ora il tavolo è aggiornato a settembre: le reazioni dei sindacati di categoria
Toni caldi e scontro aspro nella vigilia dell'incontro al Ministero sulla vicenda Bekaert. La rottura fra le due principali sigle sindacali, Fim Cisl e Fiom Cgil, si era aperta con l'annuncio dell'ipotesi cooperativa. Oggi la Fiom accusa: "Peccato aver rifiutato l'assemblea unitaria". E Fim replica: "Non si può condurre la vertenza sui social"
Da tempo Fim, Fiom e Uilm e il Comune di Figine e Incisa avevano chiesto la convocazione del tavolo. L'ultimo risale a marzo: e i lavoratori aspettano ancora notizie sulla reindustrializzazione
Il 22 giugno del 2018 l'annuncio in fabbrica: la Bekaert aveva deciso di chiudere lo stabilimento. Un ano dopo, un gruppo di ex lavoratori si è ritrovato davanti ai cancelli, in attesa di una convocazione al Ministero che ancora manca. Presente anche la sindaca Mugnai
Dalle 318 lettere di 'preavviso di chiusura' fino alla volontà di dar vita a una Cooperativa: tutte le tappe dello stabilimento figlinese e dei suoi dipendenti dal 22 giugno 2018
Re David ha risposto all'invito del comitato di lavoratori che intendono costituire una Cooperativa per rilevare lo stabilimento, e li ha incontrati davanti ai cancelli Bekaert. "Dal tavolo al Governo per ora non ci sono notizie concrete sulla reindustrializzazione, attendiamo una convocazione a breve, intanto i lavoratori si stanno muovendo da soli"
Secondo il sindacato, sarebbero state riscontrate anomalie nelle retribuzioni dei lavoratori, che avrebbero ricevuto meno del dovuto. "In corso i controlli, affidati ai nostri legali"
A seguito dell'incontro in Regione, il Comitato promotore della Cooperativa che intende rilevare la produzione nello stabilimento figlinese precisa: "Si trattava di una iniziativa promossa dai lavoratori del Comitato, la presenza della Fiom era richiesta da noi. Abbiamo chiesto un incontro ai segretari nazionali di Fiom, Fim, Uilm"