20, Aprile, 2024

Il giardino di corso Vittorio Veneto intitolato ad Alessandra Barluzzi, incisana, vittima di femminicidio nel 2001

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Da oggi i giardini di corso Vittorio Veneto, a Figline, portano il nome di Alessandra Barluzzi: incisana, aveva 33 anni la notte del 15 giugno 2001, quando l’ex fidanzato entrò in casa sua e la uccise. Un femminicidio accaduto oltre venti anni fa, ma che la comunità non ha mai dimenticato. Quella notte Alessandra stava tornando a casa dopo essere uscita con le amiche, ma trovò ad attenderla l’ex fidanzato. Non accettava che lei avesse messo fine alla loro relazione, e continuava a perseguitarla. La uccise, fuggì con l’auto e arrivato a Firenze chiamò i carabinieri e si costituì. Condannato dal Tribunale di Firenze a 14 anni, oggi ha scontato la sua pena.

Nel 2021 il comune di Figline e Incisa le intitolò la panchina rossa installata nei giardini di Villa Campori, a Incisa. E oggi, in occasione delle celebrazioni legate al 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne, le è stata dedicata anche l’area del giardino di corso Vittorio Veneto, a Figline, dove nel giugno 2021 era stata posizionata l’installazione in memoria delle vittime di femminicidio. Una iniziativa a cura del Coordinamento Donne SPI CGIL Lega Valdarno Fiorentino, FNP CISL Valdisieve Valdarno – Coordinamento Donne Firenze Prato e UILP Firenze, con l’adesione di 18 associazioni del territorio.

A scoprire la targa è stato il fratello di Alessandra, Massimo Barluzzi, insieme alla sindaca Giulia Mugnai e all’assessora alle Pari opportunità Francesca Farini.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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