La prima sessione ha visto l’assenza dei sindaci impegnati con il presidente della Regione Toscana per l’emergenza Covid. In tutto 58 le osservazioni presentate. Prossimo appuntamento sabato 20 marzo alle 15.00
Si è aperta nel pomeriggio la prima sessione dell'audizione generale per l'inchiesta pubblica sull'ampliamento della discarica di Podere Rota. La scaletta degli interventi ha dovuto subire necessariamente modifiche: i sindac i infatti erano impegnati con il presidente della Regione Toscana Giani per l'emergenza Covid e non hanno potuto prendere parte alla seduta on line. 58 in tutto le osservazioni presentate che verranno illustrate nel corso delle sessioni.
L'audizione ha preso il via con l'intervento del proponente l' ampliamento, ovverosia Csai : 6 le persone che hanno illustrato il progetto. La prima a prendere la parola è stata l'Amministratore delegato della società, l'architetto Luana Frassinetti che ha sviscerato le varie normative europee, nazionali e regionale in fatto di rifiuti. Ha sottolineao che le volumetrie residue si esauriranno entro il 2022 e che l'ampliamento prevede 800mila metri cubi in più per 900mila tonnellate di rifiuti pari al 7% rispetto all'attuale area. Ha anche annunciato che la società presenterà la richiesta per il biometano da biogas da discarica. E poi ha evidenziato: "La discarica ha già evitato alcune emergenze e potrà essere di supporto ancora in futuro nella massima sicurezza".
Sono seguiti gli interventi di Stefano Teneggi, consulente della società, che ha illustrato il progetto dell'ampliamento da un punto di vista tecnico, di Luca Zipoli, direttore tecnico di Csai, di Luca Gardone, consulente, che ha affrontato la questione da un punto di vista geologico e idrogeologico, di Vito Bretti, consulente, che ha illustrato gli aspetti idrochimici delle acque sotterranee, e di Andrea Rossi, consulente, che parlato delle emissioni odorigene in prospettiva. (Vedi di tutti gli interventi le slide)
Ad aprire gli altri interventi è stata Catia Naldini, in qualità di consigliere comunale di San Giovanni ed in seguito come rappresentante dell'Osservatorio sulla discarica di Podere Rota, che ha espresso dissenso per l'ampliamento e preoccupazione per gli aspetti odorigeni e sanitari. (Le osservazioni)
La parola è passata, poi, a Rossella Michelotti, Comitato acqua bene comune Valdarno, ad Antonio Ortolani, Associazione terra libera tutti, ad Andrea Romoli, segretario dell'Unione comunale Pd di San Giovanni, (Le osservazioni), che ha puntato l'indice contro lp'impatto della discarica sulle prospettive future del territorio e le ricadute nel settore del turismo.
La prima sessione si è conclusa con l'appuntamento a sabato 20 marzo alle 15.00 quando cioè saranno i sindaci del Valdarno aretino a presentare le proprie osservazioni.