L’ufficio postale avrebbe dovuto essere potenziato con due operatori per creare meno disagi nella popolazione, invece, ancora oggi i cittadini continuano a rimanere in fila sotto il sole cocente
Tante mattinate con cittadini costretti in fila per ore sotto il sole: la situazione delle Poste di Pergine ha provocato una raccolta firme e una protesta da parte del gruppo consiliare "Futuro Comune". I disagi negli uffici postali, inoltre, sono aggravati ulteriormente dalla chiusura dell'ufficio di Ponticino.
"Anche stamattina lunghe code sotto il sole all'Ufficio postale di Pergine Valdarno – scrive Futuro Comune – che doveva essere potenziato, ma che così non è stato, dopo la forzosa chiusura dell'ufficio di Ponticino. Abbiamo mandato 800 firme di protesta a SE il Prefetto di Arezzo ed al presidente della Provincia di Arezzo per chiedere la riapertura dell'ufficio postale di Ponticino e per avere un serio confronto con Poste Italiane, al quale anche noi vorremmo partecipare."
"Chi gestisce un servizio pubblico, come il servizio postale, ha una grande responsabilità nei confronti dei cittadini – conclude Futuro Comune – e non può e non deve solo seguire le pure regole di mercato. Se ciò non avvenisse ci riserviamo il diritto di intraprendere nuove forme di protesta, cosa che abbiamo anticipato anche al Prefetto di Arezzo."