23, Novembre, 2024

Cento anni fa moriva Marianna Panciatichi, figlia del marchese di Sammezzano: doppio evento per ricordarla

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Colta, intelligente, appassionata di scienze, Marianna si affermò grazie ai suoi lavori in un mondo culturale ancora prettamente maschile. Sabato 7 dicembre, nel giorno del centenario della sua morte, la commemorazione prima al cimitero di Sociana, dove è sepolta insieme al padre; poi, nel pomeriggio, una iniziativa al Museo Paleontologico di Montevarchi

Era il 7 dicembre del 1919 quando Marianna Panciatichi Ximenes d'Aragona Paolucci moriva a Sammezzano, nel castello che il padre, il Marchese Ferdinando, aveva progettato e realizzato: cento anni dopo, nell'anniversario della sua morte, il Valdarno si prepara a rendere omaggio a questa donna colta, intelligente e moderna, che lasciò una sua impronta in particolare nel mondo scientifico e naturalistico, in un'epoca in cui tutto questo era prerogativa maschile. 

Marianna Panciatichi era nata a Firenze, il 3 febbraio del 1835. Diventò una fra le prime donne naturaliste della seconda metà dell’Ottocento; grazie anche all'ambiente in cui il padre Ferdinando le consentì di crescere, ricco di stimoli e interessi, Marianna divenne una garnde appassionata di cultura e conoscenza. Realizzò importanti collezioni di reperti paleontologici, malacologici, ornitologici e botanici. Partecipò attivamente al dibattito culturale del tempo, attraversato dalle nuove, rivoluzionarie idee di Darwin, guadagnandosi fama e riconoscimento anche da parte dei 'colleghi' maschi. 

 

Sabato 7 dicembre, nel giorno del centenario della sua morte, la giornata si aprirà al mattino, dalle ore 11, al cimitero di Sociana a Leccio di Reggello, poche decine di metri dal Castello di Sammezzano dove Marianna aveva vissuto ed era morta. Il cimitero, restaurato nel 2017, ospita infatti le sepolture di Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona e della figlia. Saranno presenti il sindaco di Reggello, Cristiano Benucci e il Presidente del Comitato FPXA, Massimo Sottani. La Compagnia dell'Orsa metterà in scena un ricordo di Marianna. 

Nel pomeriggio, invece, le celebrazioni continueranno presso l’Accademia Valdarnese del Poggio a Montevarchi dove, insieme ad una serie di prestigiose istituzioni di ricerca toscane, è stata organizzata una mostra dedicata proprio a Marianna. L'inaugurazione, sabato 7 dicembre alle ore 17 nella Sala Grande dell’Accademia a Montevarchi, vedrà presenti i rappresentati delle amministrazioni comunali di Montevarchi e Regello nonché degli enti coinvolti nell’iniziativa.

La mostra rimarrà aperta fino a domenica 27 marzo 2020 e ricompone negli spazi del Museo Paleontologico i tanti ambiti degli interessi di Marianna, dalla botanica allo studio dei molluschi, dalla zoologia alla paleontologia, attraverso una galleria di documenti, reperti, pezzi da collezione di ogni tipo provenienti da archivi, musei e istituzioni di ricerca toscani. In questa esposizione i visitatori potranno entrare nel mondo di Marianna, per riscoprire una grande donna di scienza e la sua straordinaria storia di amore per il sapere in tutti i suoi campi.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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