A 120 anni dalla sua morte, il Sepolcreto del cimitero di Sociana in cui riposa il Marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona è stato completamente restaurato, grazie al comune di Reggello e a una donazione del Comitato. E nell’occasione è stato presentato un album fotografico che lui stesso fece realizzare: è stato ritrovato quest’anno a San Gimignano
Riposa in un Sepolcreto completamente restaurato, il Marchese del Castello di Sammezzano. "Un monumento, ormai, lo si può considerare", ha detto il sindaco di Reggello Cristiano Benucci: e in effetti quella cappella di famiglia, fatta realizzare dalla figlia di Ferdinando Panciatichi, Marianna, dallo stato di abbandono in cui si trovava è letteralmente sbocciata. Un progetto realizzato dal comune di Reggello e finanziato in parte con fondi comunali, ma soprattutto con la donazione del Comitato FPXA guidato da Massimo Sottani, che negli anni ha raccolto fondi proprio per questo scopo.
D'altronde la famosissima creazione del Marchese, il suo Castello, che si trova appena dietro la collina, è una proprietà privata (ancora non si sa con precisione nemmeno di chi), e quindi l'unico modo per rendere omaggio a Ferdinando, a 120 anni dalla sua morte, era proprio di restaurare il Sepolcreto che ospita il Marchese, la figlia e i loro avi e che invece, proprio per volontà di Marianna, era stato a suo tempo donato a patrimonio comunale.
All'inaugurazione tante le persone presenti: assessori e consiglieri comunali, il parlamentare del Pd Lorenzo Becattini, leccese, molti volontari del Comitato FPXA, di Save Sammezzano e dell'associazione 'gemellata' della Rocchetta Mattei, oltre che di tante associazioni leccesi. Presenti anche alcuni degli studenti che negli ultimi anni si sono laureati con tesi dedicate al Marchese o al progetto del Castello di Sammezzano.
"E quasi come fosse un segno, in qualche modo – ha commentato il presidente del Comitato, Massimo Sottani – appena due mesi fa abbiamo avuto un regalo bellissimo: nella biblioteca del comune di San Gimignano è stato ritrovato un piccolo album fotografico fatto realizzare nel 1886 proprio dal Marchese, con il progetto e le stanze di Sammezzano".
Una delle foto ritrovate (altre in gallery)
Foto che sono state presentate all'interno della chiesa di Sociana, dopo l'inaugurazione del restauro. "Si tratta di un reperto per noi preziosissimo – ha aggiunto Sottani – di cui già Ethel Santacroce aveva parlato in alcune sue ricerche, e che avevamo tentato di rintracciare invano. È stato Andrea Barducci, che preparava la tesi in ingegneria, a scrivere di nuovo quest'anno alla biblioteca. E a settembre la sorpresa: il libro era stato ritrovato. Poter vedere una raccolta di foto del castello antecedenti al 1886, scelte, anzi “toccate” dallo stesso Ferdinando è stata per noi una soddisfazione incredibile".