Parla l’uomo che è stato minacciato con la pistola ad aria compressa e che ha chiamato i carabinieri
Parla e racconta la sua versione dei fatti l'uomo che è stato minacciato con una pistola ad aria compressa dal gestore di un locale pubblico di Piandiscò e che ha chiamato i carabinieri.
"Sono arrivato alle 23.10, ero tranquillo al bancone: stavo prendendo il caffè mentre i miei amici erano fuori dal bar. Ad un certo punto il gestore è andato a casa sua a prendere la pistola ed è tornato. Io ero ancora al bancone quando ho visto che aveva una pistola, ho cercato di calmarlo. Era agitato e non ne conosco il motivo. Quando sono arrivato io doveva essere già successa una discussione con lui. Il gestore ha rivolto l'arma verso di me e mi ha minacciato. A quel punto i ragazzi fuori hanno spaccato una sedia. Io ho chiamato i carabinieri. In poche parole il gestore ha puntato l'arma verso il sottoscritto senza un motivo".
Il gestore del bar che ha minacciato con una pistola ad aria compressa scarica, secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di San Giovanni per cercare di calmare alcuni dei giovani presenti, è stato denunciato dai carabinieri intervenuti per minaccia aggravata.