Maurizio Da Re ha presentato a nome dei pendolari valdarnesi le cinque richieste preannunciate alla vigilia dell’incontro con Regione e Trenitalia. E oggi presenta un report delle risposte ottenute
È un bilancio a luci e ombre, quello che il Comitato pendolari Valdarno Direttissima, attraverso il portavoce Maurizio Da Re, traccia dopo l'incontro con Ceccarelli in Regione. Se da parte sua l'assessore ha annunciato la novità, cioè il prolungamento del contratto con Trenitalia in cambio di più treni, dall'altra i pendolari hanno presentato le loro richieste. Ed è proprio Da Re a riportare le risposte ricevute.
"Sui due nuovi Vivalto richiesti per treni Firenze-Roma e Firenze-Foligno risposte vaghe o negative: con i tre nuovi arrivati adesso, uno per il Valdarno, 11805, e gli altri due diretti per Arezzo, forse ci siamo giocati le disponibilità per qualche annetto. Per quanto riguarda il Roma delle 17.13 non risulta a Trenitalia che sia affollato, visto che non hanno segnalazioni da pendolari, mentre sui Foligno la Regione non sa neppure di averne due, treni insignificanti e poco frequentati, nel contratto con Trenitalia, visto che tutti gli altri sono nel contratto dell'Umbria, e quindi la proposta di sostituire quelli più critici, il 3165 delle 18.13 e corrispondente 3166, li ha colti di sorpresa".
Poi la questione degli orari, con i due treni al centro del malcontento dopo i cambiamenti. "Per il ripristino degli orari precedenti a quello attuale – spiega Da Re – la risposta sul 2317 delle 19.02 è che sarà dura farlo tornare alle 19.13 con l'uso della Direttissima, visto che Trenitalia e RFI fanno muro, anche se ho spiegato che con questo orario il treno viene usato meno, è spesso in ritardo, anche sulla Lenta, e in un caso è partito alle 19.13 e regolare sulla Direttissima. Invece per l'11801, anticipato di 14 minuti, la Regione si è impegnata a verificare la possibilità di riportarlo all'orario precedente".
Poche aperture sul fronte del sovraffollamento: "Trenitalia è contraria all'ottava carrozza al Vivalto 6604, perchè poi non saprebbero gestire un Vivaltone, mentre per la fermata a Figline alle 7.35 del diretto da Arezzo, il Vivalto 3168, a Trenitalia risulterebbe che il treno sia pieno, nonostante voci che dicono il contrario".
Il Comitato ha chiesto anche treni più veloci. "Per nuovi treni regionali con velocità fino a 200 chilometri orari sulla Direttissima, sono apparsi disorientati. Eppure la proposta era nell'Accordo sull'Alta Velocità di Firenze dell'agosto 2011. Sarebbero treni in competizione con le Frecce, per velocità, così che potrebbero avere meno problemi a percorrere la Direttissima".
Positive le risposte per i due nuovi binari richiesti a Campo di Marte. "L'assessore Ceccarelli si è detto d'accordo sui due nuovi binari a Firenze Campo di Marte per evitare gli inchini del pomeriggio sulla Direttissima: i treni andrebbero subito sul binario 4 AV, uscendo dalla stazione. La proposta viene da RFI, nell'ambito della revisione del progetto TAV di Firenze ed è stata rilanciata dal Comitato, che ha richiesto di slegarlo dal progetto TAV per anticiparlo come realizzazione, ma purtroppo dovrà essere concordato e previsto nel nuovo Accordo Tav di Firenze".
Infine, una serie di informazioni correlate al servizio, che la Regione ha comunicato ai Comitati. Da Re commenta: "Col nuovo biglietto regionale è stata dimezzata l'evasione, dal 4% al 2%, ma per così poco i disagi per i viaggiatori sono tanti! Sugli ispettori che controllano i treni, quelli disponibili sono 65, che però viaggiano in coppia, dimezzando in sostanza il numero dei controlli. Le ispezioni sui Foligno vengono fatte, dal gennaio scorso, senza però fornire dati e documentazione a proposito. Ceccarelli, poi, ha detto che la Regione è favorevole e che prima o poi si dovrà fare il raddoppio della galleria San Donato. Infine, all'inizio del prossimo anno anche alcuni Vivalto vecchi avranno le porte rinforzate per viaggiare in Direttissima".