Non approvata dal consiglio comunale la mozione sui rifiuti e sulla discarica di Podere Rota. Terranuova in Comune chiede ancora la certezza della chiusura al 2021
"La mozione è nata da un accordo e una condivisione di una battaglia comune tra le Liste civiche Terranuova in Comune, Cresce San Giovanni e di Castelfranco Piandiscò". Il documento non è stato approvato e Paola Manetti di Terranuova in Comune torna sull'argomento, soprattutto sulla chiusura della discarica di Podere Rota stabilita nel 2021 e adesso messa in dubbio.
"Noi chiediamo che venga rispettato in maniera perentoria il termine della chiusura della discarica di Podere Rota al 2021, termine che faceva riferimento all'ultimo ampliamento. Noi siamo convinti che il nostro territorio dopo 30 anni di smaltimento rifiuti abbia già dato e che occorra cominciare a pensare al Valdarno come a una risorsa e non come a uno sfruttamento".
Paola Manetti continua sulla scia dell'assemblea dell'Ato nella quale la discarica di Podere Rota sarebbe stata scelta nella rosa delle tre che dovrebbero accogliere i rifiuti a livello regionale.
"La discarica di Podere Rota diventerà il canale di smaltimento di tutta la Toscana. Si ipotizza anche di intercettare rifiuti provenienti da altre regioni italiane. Non possiamo accettare che si dica che questo servirà per calmierare le tariffe: non è vero. La Tari, salata, è cresciuta anche con l'entrata del gestore unico".
"A cosa servono gli Ato: ad accettare rifiuti che provengono da fuori e poi a far sì che le società che gestiscono gli impianti possano continuare a fare i loro interessi e non quelli del cittadini? A noi preoccupa che il Comune di Terranuova continui ad agire nell'interesse del business e non della gente. Noi chiediamo che invece gli interessi dei cittadini vengano tutelati rispettando il termine della chiusura della discarica al 2021".