Prosegue il botta e risposta tra i pendolari e la Regione. Il portavoce del Comitato Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re, replica all’assessore Ceccarelli: “Le nostre non sono polemiche strumentali: l’operato degli ispettori è insufficiente ed inadeguato”. E chiede un faccia a faccia all’assessore: “Necessario un confronto”.
Dopo il duro attacco ricevuto, il Comitato Pendolari Valdarno Direttissima scrive all'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli per chiedere un incontro "per affrontare e individuare in modo costruttivo le soluzioni ai disservizi che quotidianamente avvengono sulla linea aretina e del Valdarno ad opera di Trenitalia e Rfi. Le critiche all'operato inadeguato e insufficiente degli ispettori ci stanno".
L’assessore regionale aveva criticato il portavoce Da Re: “Quelle sui controlli sono accuse strumentali. Il portavoce dei pendolari è un oppositore politico”.
"Il portavoce e il Comitato pendolari – si legge in una nota di risposta – non hanno interesse a promuovere polemiche politiche o strumentalizzazioni, ma al contrario chiedono un confronto reale e concreto con la Regione per migliorare la qualità del servizio dei pendolari del Valdarno. E in un confronto democratico ci stanno pure le critiche alla Regione, nel caso che i pendolari constatino situazioni o interventi ritenuti inadeguati o insufficienti, come nel caso recente dei controlli degli ispettori regionali".
Maurizio Da Re chiede così ufficialmente un incontro. Un faccia a faccia per esporre i problemi dei pendolari valdarnesi: “Quale portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima sono a chiederle la disponibilità per un incontro con il Comitato per affrontare e individuare in modo costruttivo le soluzioni ai disservizi che quotidianamente avvengono sulla linea aretina e del valdarno ad opera di Trenitalia e Rfi”.
“Si vuole inoltre ricordare che dopo l'incontro generale fra la Regione e i comitati pendolari della Toscana del 12 aprile 2013 e l'incontro specifico col Valdarno del 4 luglio scorso non ci sono state occasioni per un confronto diretto”. Tra l'altro il contratto di servizio vigente Regione-Trenitalia prevede (art.18) l'impegno "a confrontarsi con rappresentanti delle Associazioni dei consumatori e pendolari, attraverso specifici incontri da convocarsi, di norma, ogni sei mesi, nonché in una sessione plenaria annuale", e lo scopo di questi incontri è "la verifica del rispetto degli impegni assunti nella Carta dei Servizi, la verifica periodica sullo stato e sulla programmazione dei servizi, sulle criticità emerse e sull'efficacia dei provvedimenti assunti in merito, nonché l’ascolto dei rappresentanti dei consumatori e pendolari in merito alle problematiche rilevate ed eventuali suggerimenti. Gli incontri di cui sopra si terranno, comunque, in ogni caso se ne presenti la necessità". Insieme agli altri comitati dei pendolari siamo inoltre in attesa di essere convocati per discutere del nuovo contratto di servizio e del bando, a cui anche il Presidente Rossi ha più volte fatto riferimento nei mesi scorsi”.
Adesso vedremo se Vincenzo Ceccarelli accetterà la richiesta.