24, Novembre, 2024

Quattro zampe al Cassero: il Museo diventa Pet Friendly

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Il Museo Il Cassero Per la Scultura apre ufficialmente le porte anche ai nostri amici a quattro zampe. Questo fine settimana si terranno due eventi  volti ad inaugurare questa nuova iniziativa, con uno spazio di riguardo dedicato ai più piccoli. Venerdì 11 ottobre alle ore 9:15 si terrà un incontro con tre istituti scolastici comprensivi. Il giorno seguente alle 15:30 il museo ospiterà il laboratorio “Piccoli Animalier crescono”, dedicato ai bambini dai cinque ai dieci anni, mentre alle 17:00 ci sarà la presentazione ufficiale al resto della cittadinanza. L’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare grandi e piccoli  sull’importanza del rispetto verso gli animali e contro il loro abbandono.

Il Cassero è aperto ai visitatori con i propri amici a quattro zampe e abbiamo deciso di farlo con Enpa Valdarno e Fioranna Edizioni – afferma Federica Tiripelli, direttrice del Museo. – L’iniziativa si articola in due giorni: venerdì mattina è un momento dedicato alle scuole, tre classi della scuola primaria e dei nostri istituti comprensivi. Interverranno un referente di Enpa nazionale, veterinari, educatori cinofili, Luigia Bassan di Enpa Valdarno e tutto questo lo facciamo presentando anche un libro, Molly: Una storia vera, di Ida Armano e Lisa Molinaro. La storia di una cagnolina abbandonata con i propri cuccioli che ha vissuto l’esperienza del canile e poi è stata adottata. Questo è un modo per sensibilizzare contro l’abbandono e per raccogliere anche dei fondi per Enpa Valdarno, che qui nel territorio si spende con tanta fatica per i nostri piccoli amici pelosi meno fortunati. Sabato pomeriggio alle 15:30, prima dell’iniziativa aperta alla cittadinanza, ci sarà anche un laboratorio dedicato ai più piccoli, bambini dai cinque ai dieci anni a cura di Lisa Molinaro, illustratrice del volume.”

Silvia Chiassai Martini, sindaco di Montevarchi: “Un’iniziativa innovativa, ringrazio nuovamente la direttrice. Pochi sono ancora i musei che permettono l’accesso anche agli animali, per noi è un modo di continuare un processo di inclusività che abbiamo portato  avanti in questi anni. Adesso sarà possibile venire con tutta la famiglia e anche con il proprio cane e soprattutto un modo anche per far partire una campagna di informazione e di sensibilizzazione per l’adozione degli animali, in particolare per quelli abbandonati. Importantissimo è il ruolo di Enpa, che con tanto impegno portano avanti un progetto importante per tutto il Valdarno aretino.”

“Di solito siamo sempre contattati per risolvere problemi, per intervenire su situazioni complicate – commenta Luigia Bassan, referente dell’Enpa. – Quando la direttrice ci ha contattato per questa bellissima iniziativa siamo stati entusiasti: finalmente una cosa veramente, veramente positiva. Qui assistiamo alla cultura che si unisce alla sensibilità e questo non può essere che un risultato di grande civiltà, verso gli animali ma io direi anche verso le persone. Noi parteciperemo il sabato mattina con un nostro educatore cinofilo, faremo questi gruppi di ragazzi delle scuole ai quali spiegheremo il corretto rapporto con gli animali e il corretto approccio. Porteremo anche un cane e gli faremo vedere i punti corretti dove toccarlo, cosa fare quando si incontra un cane per strada e insomma tutta questa attività. L’iniziativa è stata così apprezzata che anche Enpa nazionale sarà presente, perché è giusto che venga divulgata il più possibile. Un’ultima parola su Molly, su questo meraviglioso librettino che verrà presentato, che in qualche modo si ricollega a quello che è successo in questi giorni: Molly era una cagnetta abbandonata in canile con i suoi cuccioli che sono stati tutti adottati. Proprio in questi giorni noi stiamo vivendo una situazione dove abbiamo recuperato una cagnetta abbandonata che poverina aveva partorito, poverina, dentro una grottarella che aveva trovato e siamo riusciti a recuperare lei e i suoi cuccioli. Ora sono piccoli, hanno un mese, quindi devono stare ancora con la mamma, perché nei primi due mesi di vita la mamma insegna loro tutte quelle cose che noi umani non gli potremmo mai insegnare. Diventeranno dei cagnetti equilibrati, dopodiché saranno disponibili per l’adozione e noi speriamo che abbiano lo stesso successo dei cuccioli di Molly.”

Articoli correlati