27, Settembre, 2024

Hotel River, dopo l’incendio sgomberati i locali e messi i sigilli all’immobile. Il sindaco in Consiglio comunale

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Dopo l’incendio prontamente spento dai vigili del fuoco, che hanno impedito si propagasse dalla stanza agli altri locali, è stato subito messo sotto sequestro l’ex hotel River di San Giovanni ed è stato attuato lo sgombero immediato delle 8 persone ancora presenti nella struttura, grazie all’ordinanza firmata dal Prefetto di Arezzo due giorni fa. A renderlo noto è stato il sindaco Valentina Vadi in apertura di Consiglio comunale. Soltanto due dei presenti sono stati collocati in altra struttura della provincia di Arezzo, gli altri hanno rifiutato quella soluzione e trovato sistemazione autonomamente. Sigillati tutti i punti di accesso alla struttura.

Il sindaco Vadi dopo aver ripercorso la vicenda dal mese di luglio, momento in cui è stata da lei firmata l’ordinanza sindacali di sgombero per motivi igienici – sanitari, ha precisato: “Subito dopo è iniziato in questi mesi un lavoro di stretta collaborazione tra Amministrazione comunale, Prefettura, Questura, Procura della Repubblica, Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza. Lo scopo è stato quello di ridurre al minimo, attraverso un’operazione di persuasione e di ricollocazione, il numero dei residenti all’interno dell’hotel River in modo che lasciassero la struttura autonomamente o supportati dai servizi sociali. Questo progressivamente è avvenuto grazie al lavoro importante svolto dai servizi sociali del Comune di San Giovanni Valdarno e molte persone che alloggiavano lì hanno trovato una nuova dimora o hanno abbandonato la struttura. Al momento dell’ultimo Comitato per l’ordine e la sicurezza, il 19 settembre, richiesto da me, il numero degli occupanti era davvero minimo, 6/8 persone. Per poter procedere, da parte del Prefetto, con un’ordinanza di sgombero con l’uso della forza pubblica era necessario che l’Amministrazione comunale avesse una struttura dove poter collocare queste persone, qualcuno che potesse traslocare i loro effetti personali. Due giorni fa, dunque, il Prefetto ha redatto l’ordinanza di sgombero con l’uso della forza pubblica”.

“Questa mattina in una stanza dell’ex hotel un materasso ha preso fuoco. E’ stato deciso, utilizzando l’ordinanza del Prefetto di accelerare i tempi dello sgombero, individuati nella prima decade di ottobre, della struttura che, ricordo, è in gestione all’istituto delle vendite giudiziarie. Noi eravamo già pronti: avevamo già individuato la struttura che li avrebbe accolti, avevamo già allertato la ditta di traslochi, e quella per il loro trasferimento, e soprattutto chi avrebbe avuto il compito di sigillare l’intero hotel. Alcune delle persone si sono collocate in maniera autonoma, non hanno voluto essere trasferite in un’altra struttura. Attualmente l’ex hotel River è vuoto e la ditta sta chiudendo tutti i punti di accesso dell’immobile che è stato messo sotto sequestro dalla Procura della Repubblica”.

“L’incendio, che non ha procurato danni a persone o cose, ha accelerato i tempi di un percorso già definito e decretato. Ringrazio per la collaborazione importante la Questura, la Prefettura e la Procura della Repubblica, tutte le forze dell’ordine, i carabinieri provinciali della stazione di San Giovanni Valdarno e del Valdarno, il commissariato della Polizia di Montevarchi, i Vigili del fuoco, il 118 e ringrazio, in modo particolare, i funzionari del comune di San Giovanni Valdarno che, con grande dedizione, hanno lavorato insieme a me in questi due mesi affinché si raggiungesse questo importante obiettivo”.

 

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