Mossa a sorpresa dei due gruppi che oggi sono su sponde opposte in consiglio: a febbraio svolgeranno le consultazioni dei cittadini. Con chi? “Dialogo aperto, ma dobbiamo pensare a un nuovo governo della città, nel segno della discontinuità, del buon governo e della partecipazione popolare”
Finora occupavano posti diversi in consiglio comunale: in maggioranza il gruppo Impresa e Innovazione: Obiettivo Montevarchi, guidato dal capogruppo Gianluca Magini; all'opposizione, invece, i Democratici e Progressisti, nati cinque anni fa dall'anima socialista della sinistra montevarchina, con il capogruppo Fabio Camiciottoli.
Alle prossime elezioni amministrative, invece, correranno insieme. L'unica certezza, per ora, in un panorama politico ancora molto fumoso, a Montevarchi: nonostante manchino ormai sei mesi alle urne. L'annuncio della loro alleanza, insieme al lancio delle "primarie", che ha bruciato sul tempo ogni decisione (ufficiale) del Pd locale, è una mossa destinata a smuovere le acque.
I due gruppi che ora marciano insieme non chiudono la porta a nessuno, per il momento. Ma lanciano consultazioni fra i cittadini per scegliere il candidato sindaco, e soprattutto mettono sul piatto le loro priorità."Discontinuità, buongoverno, rilancio della partecipazione popolare. Questi gli assi fondamentali del nostro progetto di governo".
"Confermato l’accordo per un percorso comune, le due formazioni indicano in decoro e sicurezza, semplicità e trasparenza, livello dei servizi e sviluppo, i temi indicati dall’assemblea pubblica tenutasi a luglio, da approfondire e articolare in collaborazione con i cittadini, le associazioni e le rappresentanze, e quanti intendano condividere le idee di cambiamento e la volontà di aprire una nuova fase".
"Negli incontri fin qui sostenuti – spiegano – è emersa in primo luogo la necessità di un diverso governo cittadino, più autorevole ed efficiente, con una visione del futuro di Montevarchi e del ruolo che deve assumere nel Valdarno in vista dei grandi cambiamenti di organizzazione istituzionale e amministrativa che ci aspettano. Un governo che rappresenti gli interessi dei cittadini nei confronti delle aziende di pubblico servizio, che sappia riconoscere le nuove povertà e le fragilità create dalla crisi, adeguando azioni e servizi a partire da quelli sociosanitari, oggi a rischio riduzione".
"Un governo che si occupi del decoro e della manutenzione della città, e combatta degrado e senso di insicurezza che ormai sono quotidiani. E che, infine, si adoperi per rilanciare lo sviluppo economico e combattere la disoccupazione, rivedendo gli strumenti urbanistici, alleggerendo la pressione fiscale, semplificando le procedure burocratiche e stimolando la promozione della città e del territorio".
Per l'inizio del mese di dicembre i due gruppi organizzeranno una nuova assemblea pubblica, per presentare i primi risultati della consultazione in corso e precisare tempi e modi della larga consultazione popolare che intendono attivare, nel mese di febbraio 2016, per la scelta del candidato sindaco. "Oggi è determinante – concludono – restituire ai cittadini e alla loro partecipazione il diritto di scegliere consapevolmente chi dovrà rappresentarli nell'amministrazione cittadina".