I carabinieri di Cavriglia hanno risolto un caso risalente all’inizio del mese: una donna, nota agli investigatori per essere dedita a reati contro il patrimonio, è stata denunciata in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo per furto aggravato e uso indebito di carta di credito.
Le indagini sono scattate quando un 50enne ha denunciato ai carabinieri un furto all’interno della propria abitazione. L’uomo era uscito per alcune commissioni e al suo rientro in casa si era accorto della scomparsa del proprio marsupio, contenente anche due carte di credito. I militari hanno subito suggerito il blocco delle carte ma oramai erano già stati effettuati due prelievi per un totale di 900 euro.
Le indagini si sono incentrate sulle immagini dei circuiti di videosorveglianza dell’area in cui era avvenuto il furto e delle vie limitrofe e sulle operazioni bancarie effettuate con la carta rubata. I sospetti si sono concentrati su una donna, già nota agli investigatori per essere dedita a reati contro il patrimonio e riconosciuta nelle immagini. In suo possesso è stata ritrovata la refurtiva rubata al 50enne: due carte di credito, le chiavi di casa e dell’auto, uno smartphone, un portafogli, e i documenti d’identità.
La donna è stata denunciata in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo, per furto aggravato (in quanto perpetrato all’interno di una privata dimora), nonché per indebito utilizzo di carta di credito e pagamento.