Sul tema rifiuti interviene il sindaco di San Giovanni: prende atto della presa di posizione di Terranuova e auspica atti concreti, dissente dalla decisione di far arrivare i rifiuti provenienti dalla Calabria a Podere Rota, e disapprova il comportamento della Regione che nella scelta non ha coinvolto le amministrazioni locali. Netta anche la presa di posizione del consigliere regionale Valentina Vadi
Dopo la notizia del possibile arrivo dei rifiuti dalla Calabria a Podere Rota il sindaco di San Giovanni Maurizio Viligiardi prende posizione e alza la voce. Da una parte apprezza la decisione dell'amministrazione comunale di Terranuova, socio pubblico di maggioranza della società che gestisce la discarica, di opporsi all'accoglimento dei rifiuti ma la invita comunque a far seguire alle parole atti concreti, dall'altra esprime tre dinieghi: 'no' ai rifiuti calabresi, 'no' alla realizzazione del biodigestore anaerobico per lo smaltimento dei rifiuti organici nel sito di Podere Rota, 'no' a decisioni imposte dall'alto. La disapprovazione del sindaco è per il "comportamento della Regione Toscana che stipula accordi con altre regioni, come in questo caso la Calabria, senza coinvolgere le amministrazioni locali pesantemente interessate da certi atti".
Per discutere di tale problematiche il sindaco Viligiardi, in qualità del presidente dell'Osservatorio permanente sulla discarica di Podere Rota, convocherà un incontro con l'assessore regionale Fratoni. "Noi ci siamo ritrovati con questa decisione: non siamo stati contattati nè coinvolti, così come il comune di Terranuova. La Regione Toscana dovrà giustificare tale atteggiamento".
"La nostra città da troppo tempo subisce le molestie degli odori provenienti dalla discarica. D'altronde la vicinanza dell'impianto di Podere Rota ad aree fortemente urbanizzate come le nostre, non può non tenere in debita considerazione la salvaguardia della salute e della qualità della vita degli abitanti. In questa prospettiva la nostra amministrazione ha presentato un'osservazione al Piano interprovinciale dei rifiuti per scongiurare la nascita del biodigestore anaerobico per lo smaltimento dei rifiuti organici. Con la chiusura della discarica, prevista dal piano all'esaurirsi dei volumi ad oggi autorizzati, sarebbe l'unico modo per concretizzare la chiusura di un sito che da ormai oltre vent'anni crea un pesante carico ambientale sul nostro territorio".
Ed ancora:
"Noi siamo nella situazione in cui una società che ha l'obbligo di fare utili di bilancio gestisce un servizio pubblico delicato come quello dello smaltimento dei rifiuti. Oggettivamente anche noi siamo stretti tra l'esigenza di garantire una sicurezza ambientale al territorio e quella di tutelare una tariffa bassa per i cittadini. Adesso però prevale la prima esigenza. Anche quest'anno San Giovanni è stata gravata da problemi odorigeni non di poco conto. Dobbiamo quindi capire quale impatto avrebbe un carico più oneroso di rifiuti. Ma c'è anche un problema di esubero impiantistico che l'Ato ha e sul quale stiamo lavorando all'interno dell'asseblea. Stiamo chiedendo un piano di razionalizzazione delle tre province".
Sul biodigestore: "Non contestiamo nel merito ma non può essere costruito lì perchè vorrebbe dire procrastinare per un tempo infinito la presenza di un sito di smaltimento nel territorio. Il Valdarno ha già dato, dobbiamo creare i presupposti per la definitiva chiusura del sito e la risistemazione ambientale di un'area che ha una vocazione più paesaggistica e turistica". Per questo Viligiardi si rivolge anche a tutti gli altri amministratori della zona.
Viligiardi conclude: "Per tali ragioni, l'amministrazione sangiovannese dissente rispetto alle decisioni assunte in merito alla destinazione su Podere Rota dei flussi provenienti dalla Regione Calabria ed invita l'amministrazione terranuovese, nonchè socio pubblico di maggioranza della società di gestione della discarica, ad essere conseguente alle proprie dichiarazioni".
Anche il consigliere regionale Valentina Vadi ribadisce:
"C'è preoccupazione per l'arrivo dei rifiuti dalla Calabria e anche un po' di rammarico perchè non c'è stato modo all'interno del gruppo di maggioranza in Regione di discutere di questo argomento. Noi abbiamo solo preso atto di documenti deliberati e firmati. Apprezzo e ritengo positiva la presa di posizione del comune di Terranuova e quella di San Giovanni. Auspico una collaborazione tra tutte le amministrazioni comunali del Valdarno sul tema della gestione della discarica di Podere Rota. Io lavorerò perchè in futuro in situazioni analoghe la Regione coinvolga direttamente i sindaci e gli assessori all'ambiente: l'arrivo di nuovi conferimenti di rfiuti crea disagi abbastanza evidenti".