Decine di segnalazioni al numero verde, mail e telefonate anche al comune di Castelfranco Piandiscò. “Non si può stare senz’acqua per una settimana senza che nessuno risolva, né che ci informi su cosa stia succedendo”
"La situazione è diventata insostenibile, da ormai 6 giorni siamo in totale mancanza di acqua. Ai piani terra riesce a venire con bassissima pressione, ma per chi abita al secondo piano come me, l’acqua è assente completamente. Credo che a questo punto ho tutto il diritto di arrabbiarmi, con un bambino piccolo, con queste temperature, non possiamo lavarci, non possiamo utilizzare il bagno, non possiamo cucinare. Io spero che vi rendiate conto della gravità di questa situazione imbarazzante".
In questa lettera di un cittadino di Faella è contenuta tutta la rabbia delle famiglie coinvolte nel disservizio idrico che da una settimana sta interessando la zona di Faella, ma anche le località Il Pino e Casariccio, nel comune di Castelfranco Piandiscò. Sono decine le segnalazioni che sono state inviate per mail a Publiacqua e al comune, molte di più le telefonate al numero verde. Ma i cittadini lamentano la completa mancanza di informazioni, oltre che di interventi risolutivi.
"Prima c'era un guasto – spiega a Valdarnopost un'altra residente – ora non c'è più niente ma l'acqua manca lo stesso! Dopo la riparazione sembrava tornata, ma per poche ore. Ora siamo di nuovo senza, da ieri sera e per tutta la notte. E in tutto questo il comune di Castelfranco Piandiscò non fa niente… noi abitanti abbiamo telefonato più volte ma non si risolve!".
E nel suo reclamo, un cittadino aggiunge: "Una azienda come Publiacqua che conta un utile di ben 16,5 milioni di euro (tra l’altro non si capisce come un azienda possa fare un utile fornendo un bene di primaria importanza come l’acqua) non solo non riesce a mandare una persona a verificare un problema grave e di immediato intervento, ma non si prova neanche a contattatore un utente per spiegare quale potrebbe essere il motivo del guasto e magari avvisare quelli che potrebbero essere i tempi di ripristino".
"E poi dobbiamo assistere a continue perdite lungo le strade che si protraggono per decine di giorni prima che si riesca ad intervenire. Inoltre, nessuno dell’amministrazione comunale, nonostante fosse al corrente della situazione, ha avvisato la popolazione o ha messo al servizio della stessa una soluzione di emergenza. E noi utenti dobbiamo solo pagare, tra l’altro le più bollette care d’Italia in ambito di fornitura di acqua, e assistere inermi a tali comportamenti senza che nessuno ne paghi mai le conseguenze".