Confcommercio Arezzo ha aperto uno sportello dedicato. Tra gli aiuti già disponibili, il finanziamento a tasso zero per un importo massimo di 25mila euro a impresa. Per le imprese di turismo e ristorazione l’Ente Bilaterale del Turismo ha previsto un aiuto massimo di 5mila euro
Arrivano i primi aiuti alle imprese colpite dal maltempo del 5 marzo scorso, quando il forte vento danneggiò non solo boschi e foreste, ma anche tanti capannoni industriali e artigianali. Confcommercio Arezzo fa il punto della situazione: e da un mese ha aperto un apposito sportello per dare informazioni e consulenza agli operatori che ne avessero bisogno.
Il primo strumento a disposizione arriva dalla Regione: finanziamenti a tasso zero. “La Regione Toscana ha aperto un bando, in scadenza il 27 maggio, per la concessione di microcredito alle imprese colpite – spiega il responsabile dei progetti speciali dell’associazione di categoria, Marco Poledrini – ogni impresa può ottenere un finanziamento a tasso 0% per un importo totale che va dalle 5mila alle 25mila euro, a seconda dei danni subiti, strutturali o legati anche alla forzata sospensione dell'attività. La restituzione del finanziamento avviene a partire dall’anno successivo, con rate da 36 a 120 mesi. Insomma, tempi lunghi che consentono una pausa di respiro e assecondano la ripresa”.
Poi c'è il capitolo dedicato alle imprese ricettive e i pubblici esercizi. “Questa tipologia di aziende può accedere anche agli aiuti stanziati dall'Ente Bilaterale del Turismo Toscano – prosegue Poledrini – ed è previsto un importo massimo di 5mila euro ad impresa, e comunque non superiore al 20% delle spese documentate per il ripristino dell'attività. Non moltissimo forse, ma va specificato che il contributo dell’EBTT è cumulabile con qualsiasi altro contributo”.
L’associazione di categoria fa sapere poi che sono attive anche diverse convenzioni con le principali banche del territorio per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato. “Siamo ovviamente in attesa di ulteriori aiuti pubblici. L’importante è che, come abbiamo più volte ricordato agli imprenditori, le imprese colpite abbiano compilato le schede predisposte dai Comuni e dalla Camera di Commercio per la rilevazione dei danni. Tali schede, previa perizia giurata da un tecnico iscritto all'albo, sono infatti gli unici documenti validi per accedere ai fondi stanziati dalla finanza pubblica per il risarcimento dei danni”.
Per quanto riguarda le imprese che abbiano avuto danni connessi alla prolungata interruzione della fornitura di energia elettrica, nel caso tale interruzione abbia avuto una durata di almeno 8 ore, Enel prevede degli indennizzi automatici, dunque erogati senza bisogno di fare alcuna richiesta. L'entità dell’indennizzo per le utenze non domestiche va da un minimo di 150 ad un massimo di 1.500 euro e verrà erogato direttamente in bolletta nel giro di circa 2 mesi dall'evento.