23, Dicembre, 2024

Il progetto “Adotta du’ galline” arriverà all’Expo di Milano

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Il progetto aveva riguardato circa 300 famiglie anche di Reggello e Rignano, che avevano adottato una coppia di galline ovaiole. La Regione Toscana lo ha scelto come esempio di “buona pratica” e lo porterà a Expo 2015

Un altro pezzetto di Valdarno che sarà protagonista di Expo 2015: si tratta del progetto “Adotta du’ galline”, che ha coinvolto anche famiglie di Reggello e Rignano. L'iniziativa, promossa dall’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve, qualche mese fa ha portato gratuitamente nelle case di 300 famiglie del territorio ben 600 galline ovaiole, con l’obiettivo di ridurre la produzione di rifiuti gravando meno sull’ambiente.

In cambio di questa adozione i cittadini stanno beneficiando delle uova fresche che ogni giorno le galline producono. Uova che non devono acquistare in negozio, con un conseguente risparmio economico e, soprattutto, molti meno rifiuti in giro. Il progetto aveva già avuto risalto anche a livello nazionale, proprio per la sua originalità: e ora arriverà anche a Milano in occasione dell'Expo. 

Il progetto è stato infatti scelto dalla Regione Toscana nell’ambito delle “Buone pratiche degli enti toscani a Expo Milano” insieme ad altri 30 progetti. L’Unione Valdarno Valdisieve aveva partecipato all’avviso pubblico indetto dalla Regione per la presentazione di buone pratiche già sviluppate che rientrassero nel tema di Expo 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita” e fra i tanti è stato scelto per rappresentare la Toscana nel mondo.

“Siamo soddisfatti di questo nuovo riconoscimento arrivato per il nostro progetto, grazie al quale sbarcheremo all’Expo di Milano – ha commentato il Presidente dell’Unione di Comuni, Aleandro Murras – il nostro impegno adesso è quello di incrementare il progetto. Speriamo anche di essere un esempio per altri Comuni ed Unioni di Comuni che, partendo dalla nostra esperienza, possono replicare il progetto”.
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati