26, Aprile, 2024

Un Sentiero della Memoria verso Pian d’Albero e Monte Scalari: firmato l’accordo fra comuni e Anpi

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A ricordare cosa accadde in questi luoghi ci saranno cartelli lungo il sentiero ad anello che collega Poggio alla Croce, Pian d’Albero e Monte Scalari. Stamani la firma apposta dai sindaci di Figline e Incisa e di Greve in Chianti, Giulia Mugnai e Paolo Sottani, insieme ad Anpi: presente anche Giuseppina Cavicchi, sorella di Aronne

Un percorso ad anello fra i boschi e le colline, un cammino di memoria nei luoghi delle stragi nazifasciste, con pannelli informativi che ricorderanno quanto è accaduto qui: è quello che si apprestano a realizzare, insieme, le Amministrazioni comunali di Figline e Incisa Valdarno e di Greve in Chianti, e le Anpi sezione “Aronne Cavicchi” di Figline, sezione Rignano-Reggello, sezione “Pietro Ferruzzi” di Bagno a Ripoli, sezione Gavinana, sezione Ponte a Ema.

 

Comuni e Anpi, questa mattina, hanno posto la firma sul protocollo di intesa per realizzare un sentiero attraverso i Monti Scalari e Pian d’Albero, passando per Poggio alla Croce: un impegno preso davanti a Giuseppina Cavicchi, presente al momento della firma. Giuseppina è la sorella di Aronne, che fu la vittima più giovane, appena 14enne, della strage di Pian d'Albero. 

 

Nel 1944 sui Monti Scalari si costituì una formazione di partigiani denominata “Sinigaglia”, dal nome di uno dei primi martiri antifascisti fiorentini, con l’intento di combattere, secondo gli orientamenti strategici del Comitato Nazionale di Liberazione, contro l’esercito nazista che, dopo l’8 settembre 1943, occupava militarmente l’Italia, e contro i loro alleati italiani fascisti della Repubblica Sociale Italiana. Il  20 giugno del 1944 alcune truppe tedesche arrivarono al casolare Cavicchi di Pian d’Albero, dove uccisero oltre 30 partigiani e i tre componenti maschi della famiglia Cavicchi, compreso l’adolescente Aronne.

 

Il percorso attraverso il bosco è stato studiato da esperti locali seguendo in parte i sentieri già tracciati dal Cai. Si tratta di un cammino ad anello, riservato appunto al passaggio pedonale, per chi vuole raggiungere il casolare Cavicchi e i luoghi delle stragi. Il progetto si arricchirà di pannelli e altre segnalazioni che, lungo il tragitto, permetteranno ai visitatori di conoscere la storia dei luoghi e degli eventi avvenuti 75 anni fa su quelle colline.

“Siamo veramente orgogliosi di poter firmare questo accordo – è stato il commento di Giulia Mugnai e Paolo Sottani, sindaci di Figline e Incisa e di Greve in Chianti – ringraziamo le sezioni Anpi locali che ci hanno sollecitato e l’Istituto Storico Toscano della Resistenza. Si tratta di un lavoro portato avanti per restituire alla collettività un pezzo importante della nostra memoria, che non va assolutamente dispersa, anzi: è indispensabile cercare nuove forme per raccontare queste storie ad un pubblico sempre più vasto”.

 

 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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