27, Aprile, 2024

Piccoli ambasciatori di pace: delegazione di bambini del popolo Saharawi ricevuta in comune

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Nove bambini sono arrivati in visita nel comune di Figline e Incisa, nell’ambito del progetto di accoglienza dell’associazione Saharawinsieme. Ad accoglierli, il vicesindaco Raspini e l’assessore Cellai

Sono 9 i piccoli ambasciatori Saharawi che ieri, sabato 10 agosto, hanno fatto tappa a Figline, in una delle visite organizzate nell’ambito del progetto di accoglienza promosso dall’associazione Saharawinsieme, una Onlus che da anni sostiene la causa dell’autodeterminazione di questo popolo e che si impegna ad ospitare ogni estate, su tutto il territorio nazionale, un gruppo di “piccoli delegati” in visita in Italia.

 

Un modo per garantire a questi bambini e ragazzi, che hanno fra gli 8 e i 12 anni e provengono dalla Repubblica del Saharawi, che dal 1975 aspira al pieno riconoscimento internazionale e alla sovranità nazionale dopo l’occupazione militare da parte del Marocco, un periodo di svago e di socializzazione, oltre che per allontanarli dal deserto nel periodo più torrido dell’anno. Queste visite in Italia, inoltre, permettono loro di immergersi in un contesto diverso da quello abituale, potendo contare su un’alimentazione sana e su controlli sanitari.

 

Ad accoglierli, nella sala consiliare di Figline, il vicesindaco Daniele Raspini e l’assessore alla Cooperazione internazionale, Simone Cellai, che a nome del Comune hanno donato loro un kit da disegno e che li hanno poi accompagnati a cena al Circolo Arci in località Stecco, a Figline. 

 

“Non è la prima volta che il nostro Comune ospita un’iniziativa del genere – hanno commentato Raspini e Cellai – e ne siamo orgogliosi, perché grazie a questa visita abbiamo avuto la possibilità di rinnovare la solidarietà e la vicinanza della nostra comunità nei confronti del popolo Saharawi e di accoglierne il messaggio di Pace. Un sentito grazie all’associazione Saharawinsieme, che si impegna attivamente per replicare periodicamente questa iniziativa anche sul nostro territorio, e al circolo Arci dello Stecco, per l’ospitalità offerta ai bambini”. 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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