19, Marzo, 2024

Parco naturale: arriva “Striscia la notizia”. “Nessuno ha abbandonato gli animali. Molti sono stati già trasferiti”

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Ha fatto discutere il servizio andato in onda all’interno di Striscia la notizia sul Parco naturale di Cavriglia e soprattutto sullo stato delle strutture e degli animali. Il primo a risentirsi il medico che tutti i giorni si reca al Parco per curare l’Orso Bruno. L’amministrazione comunale di Cavriglia ancora una volta ricorda i progetti in atto

Ha fatto discutere e ha sollevato polemiche il servizio di Edoardo Stoppa, andato in onda a Striscia la notizia, sul Parco naturale di Cavriglia. Nello specifico si puntava l'indice sullo stato di alcune strutture, del parco stesso e sulle condizioni dell'orso Bruno e degli altri animali. Nell'area naturale in realtà sono rimasti pochi animali, solo l'orso che ormai ha raggiunto i 39 annni, e il Bufalo, anch'esso anziano. I 17 esemplari di macaco giapponese verranno trasferiti in estate in un santuario del Belgio. Le caprette sono state già portate nel rifugio "Be Happy" a Scansano, in provincia di Grosseto, i caproni e il pony a San Piero a Grado, in provincia di Pisa nell'Ippoasi – Il rifugio della Bubi.
 
Il primo a risentirsi del servizio e delle notizie diffuse è stato il veterinario Mauro della Gatta che da tempo ormai si occupa con professionalità, diligenza e amorevolezza dell'orso Bruno che, anziano, ha bisogno costantemente di cure.

"Per dovere di cronaca, solo per dovere di cronaca questa mattina Alessandro porterà da mangiare a Bruno come tutte le mattine, somministrerà i primi farmaci come da anni stiamo facendo, la sera ripasserò a somministrare la seconda dose, perché sia ben chiaro nessuno ha abbandonato gli animali del parco, nessun essere vivente sopravvive se non è correttamente alimentato e curato".

Tra l'altro il medico lo scorso 12 maggio ha scritto al sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni un resoconto proprio sulle condizioni di salute dell'orso evidenziando preoccupato "un peggioramento fisiologico determinato dalla sua età". Il veterinario ha anche sottolineato che: "Lo stato di esaurimento sta alterando progressivamente le capacità dell'organismo di mantenere l'omeostasi e di adattarsi alle aggressioni dei fattori esterni". Costanti le terapie con antiinfiammatori, antibiotici, gastro protettori e integratori "per accompagnare Bruno alleviando il più possibile lo stato di dolore e disagio". Mauro della Gatta ha poi informato il sindaco che invece alcune associazioni avrebbero preferito terapie più invasive o il trasferimento in altre strutture.

"Il medico deve restare umile e rispettare il carattere ineluttabile della senescenza, tenere nel maggior conto possibile la fragiloità della natura dell'animale anziano nelle sue prescrizioni e ricordare che tutto il segreto dell'arte di prolungare la vita è, in primo luogo, quello di non abbreviarla".

Sulle questione interviene ancora una volta anche l'amministrazione comunale, l'aveva già fatto in precedenza  e in varie forme. 

Puntualizzando che l'inviato di Striscia la notizia si è rifiutato di ascoltarla l'amministrazione comunale di Cavriglia spiega:  "I primi ad essere consapevoli, senza certo bisogno di Striscia, della fine del modello Parco/Zoo, siamo noi, e da anni stiamo operando per realizzare un'area naturale protetta che mantenga la sua attrattività verso gli amanti della natura e del paesaggio".

Poi gli obiettivi già raggiunti: "Il recupero e la valorizzazione del vecchio camping Orlando, trasformato da ormai cinque anni, con il concorso di privati, in una struttura ricettiva modello in Toscana per gli amanti del turismo a contatto con la natura, che oggi accoglie circa 70mila ospiti all'anno e che da lavoro a 50 persone; L'accordo operativo raggiunto dal 2014 con la collaborazione della Leal, per il progressivo spostamento degli animali presenti verso riserve naturali in cui possano vivere in libertà, è in piena fase attuativa. Molte specie infatti sono già state trasferite, mentre i casi più complicati, come quello dei macachi giapponesi, verranno risolti in estate, con il trasferimento dei 17 esemplari in un santuario del Belgio, caso unico questo in Italia. L'orso Bruno invece, visti i suoi 39 anni, in accordo con veterinari e specialisti, resterà al Parco, accompagnato quotidianamente dalle migliori cure ed attenzioni, come del resto sta avvenendo da sempre grazie ad un operatore e ad un veterinario che tutti i giorni lo assistono con grande professionalità. L'operazione, nel suo complesso, finirà alla fine del prossimo anno e permetterà al Comune di risparmiare 50mila euro all'anno da destinare ad un settore critico come il sociale".

Infine: "Sulle strutture, abbiamo piena consapevolezza delle condizioni dell'ostello e del ristorante, di proprietà privata, abbandonate da tempo. Per risolvere questo problema stiamo lavorando in due direzioni: il rifacimento delle infrastrutture di servizio quali l'acquedotto e l'impianto di illuminazione (realizzate completamente ex-novo recentemente), oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria; la progettazione di un piano di rifunzionalizzazione del parco, che tramite una gara di evidenza pubblica, attragga anche gli investimenti privati necessari alla sua nuova vocazione".

L'amministrazione comunale di Cavriglia conclude: "Che stiamo lavorando in questa direzione con passione ed alacre impegno tutti i giorni i cittadini lo sanno da tempo, perché costantemente informati dall'amministrazione sui progetti e sulle azioni compiute. Peccato davvero, striscia la notizia è arrivata tardissimo".

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