27, Aprile, 2024

Misura interdittiva antimafia per la Italcostruzioni: avrebbe dovuto realizzare l’ampliamento di Podere Rota

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Il blitz in discarica risale allo scorso mese di agosto, fu sequestrata la documentazione di appalto. Ora l’azienda di Siderno finisce nella “lista nera” per pericolo di infiltrazioni mafiose

Scatta la misura interdittiva antimafia per la Italcostruzioni di Siderno, provincia di Reggio Calabria, finita al centro di indagini dopo aver vinto l'appalto per la realizzazione dell'ampliamento della discarica di Podere Rota, a Terranuova. La notizia riportata da un servizio andato in onda all'interno dell'edizione serale del TgR Rai della Toscana. 

L'interdittiva è, in sostanza, un atto della prefettura con cui si segnalano imprese che presentano un pericolo di infiltrazioni mafiose. Finisce in sostanza nella "lista nera" dell'antimafia, la Italcostruzioni, che ha fra i soci il figlio di un personaggio condannato a nove anni nel gennaio scorso per associazione mafiosa. 

Al momento del blitz, lo scorso agosto, Csa Impianti aveva precisato di aver ottemperato agli obblighi di legge per le verifiche del caso, senza aver trovato elementi ostativi: "prima della stipula del contratto [Csa Impianti] ha effettuato nei confronti della Italcostruzioni Srl, nonché sulle persone fisiche titolari di cariche aziendali, tutte le verifiche del caso, le quali hanno evidenziato il regolare possesso dei requisiti richiesti, ivi compresa la certificazione antimafia". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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