26, Aprile, 2024

Meteo, è allerta arancione per vento forte. Codice giallo invece per il rischio neve

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La Protezione civile ha diramato il bollettino in vigore dalle 8 alle 24 di domani, lunedì: per la zona del Valdarno è in vigore il codice arancione per il vento forte, mentre la neve si farà vedere forse soltanto a quote collinari

Allerta arancione su gran parte della Toscana, Valdarno compreso, dalle 8 alla mezzanotte di domani, lunedì 13 novembre, per vento forte. Allerta gialla invece per neve, sul territorio valdarnese. Lo comunica la Protezione civile della Toscana: in generale, la regione sarà interessata da un marcato peggioramento per l'ingresso di aria molto fredda da nord. Sono attese precipitazioni ovunque, ma le criticità maggiori saranno per la neve, prevista a quote collinari, e per il forte vento da nord.

Neve
A partire dalle ore 8 di domani sarà in vigore un allerta arancione per nevicate abbondanti sugli Appennini fiorentino, aretino e pistoiese. Sono previsti accumuli anche superiori a 30 cm attorno a 500-600 metri di quota sull'alto Mugello, l'alta Val Tiberina e sui restanti versanti che si affacciano sull'Emilia-Romagna. In giallo anche le restanti zone appenniniche e limitrofe, le Apuane, il volterrano e l'amiatino, dove però gli accumuli risulteranno inferiori a 5-10 cm. Non sono previste nevicate in pianura.

Vento
Sempre dalle ore 8 di domani, lunedì, allerta arancione su tutta la regione (compreso tutto il Valdarno) per venti da nord anche molto forti. Saranno possibili raffiche anche di 80 – 100 km/h, in particolare allo sbocco delle valli appenniniche e sulle colline. Raffiche anche superiori a 100 km/h saranno possibili sui crinali appenninici, nelle zone costiere e sull'Arcipelago, dove, per la minor vulnerabilità, l'allerta sarà gialla anzichè arancione. Raffiche molto forti da nord sono comunque possibili su tutta la regione.

La Protezione civile regionale ricorda che per il vento con criticità arancione sono previsti fenomeni pericolosi per l'incolumità delle persone, in grado di causare disagi anche prolungati e danni consistenti su aree anche estese. Sono possibili rotture di rami e caduta di alberi, caduta di tegole e cornicioni, danni alle strutture provvisorie ed in maniera isolata agli edifici, con trasporto di materiale vario. Sono possibili problemi alla circolazione stradale in particolare su viadotti e ponti, con interruzione della viabilità. Sono possibili disagi a causa di ritardi o cancellazioni dei collegamenti terrestri, ferroviari, aerei e marittimi. Sono infine possibili danneggiamenti alle reti aeree di distribuzione di servizi (tra cui telefonia ed elettricità) con interruzioni dei servizi.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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