26, Aprile, 2024

La comunità di Leccio si mobilita per sostenere la “La Scuola delle Bambine e degli orfani di guerra” in Afghanistan

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Domenica nella frazione reggellese si svolge l’iniziativa “Io voglio andare a scuola – Leccio for Lashkar Gah”: prima il pranzo di raccolta fondi, poi una festa per tutti. E i proventi della giornata saranno devoluti alla scuola per bambine e orfani di guerra inaugurata a Lashkar Gah, Afghanistan, dalla Onlus ‘OMNES…oltre i confini’

Domenica 27 maggio la comunità di Leccio si mobilita per un progetto di solidarietà in favore dei bambini di una località afghana, dove da alcune settimane una rete di associazioni ha collaborato all'apertura di una scuola. L'appuntamento di domenica è negli spazi del Circolo Ricreativo Arci Aurora di Leccio, frazione del comune di Reggello, a partire dalle 12,30. 

“Io voglio andare a scuola – Leccio for Lashkar Gah”: questo il nome scelto per una giornata di festa, interamente ideata e organizzata dalla comunità di Leccio, con l’aiuto delle comunità di Rignano e Reggello e con la partecipazione attiva dei bambini della scuola primaria, dei docenti, dei genitori e dei volontari del circolo Arci Aurora e dell’Arci caccia Leccio.

Tutti insieme impegnati per sostenere il progetto della “Scuola delle bambine e degli orfani di guerra”, che la 'Omnes… oltre i confini' onlus di Bevagna ha realizzato con l’aiuto della società civile afghana e dell’associazione partner locale OPR (Organization Reduction of Poverty) a Lashkar Gah, in Afghanistan, in una delle province ancora duramente interessate dal conflitto che perdura nel Paese da più di diciassette anni.

La festa di Leccio inizierà alle 12:30 con il pranzo solidale e continuerà dalle 15 in poi con la festa: dal mercatino, con le piccole creazioni artistiche degli alunni, ai gonfiabili, per il divertimento dei bambini, fino alle coinvolgenti musiche dei ritmi e delle danze tradizionali con DanzeAssuD, di Firenze. Qui tutte le informazioni della festa, nella pagina dell'evento facebook. 

Un giornata di gioia e riflessione per creare un ponte tra due mondi diversi ma non così lontani che si sono incontrati nei sorrisi dei bambini; quelli felici di donare e quelli felici di ricevere il dono più grande: il diritto all’istruzione e quindi la possibilità di creare un futuro di pace e libertà e di trasformare un sogno in realtà. “Io voglio andare a scuola perché voglio la conoscenza e non la guerra”, ripetono i bambini accolti nella nuova scuola.

 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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