26, Aprile, 2024

Dopo le Misericordie tuona Mugnai: “Impressionato dalla volontà della Regione di trattare il volontariato in maniera umiliante e quasi mobbizzante”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Sulla vicenda dei vaccini antimeningite non estesi gratuitamente anche ai volontari il vicepresidente della Commissione sanità Stefano Mugnai torna sulle tensioni tra Asl Toscana Sud, Misericordie, Croce Bianca

Non si è placata ancora la polemica tra Misericordie e volontariato assistenziale in genere, Asl Toscana Sud e Regione Toscana per i vaccini antimeningite non somministrati ancora in maniera gratuita ai volontari. Dopo la presa di posizione del coordinatore provinciale di Arezzo delle Misericordie interviene di nuovo Stefano Mugnai, vicepresidente della Commissione sanità del consiglio regionale.

"Sono impressionato dalla pervicace volontà della Regione di trattare l’universo del volontariato in maniera umiliante e quasi mobbizzante, vorrei dire, chiedendo in continuazione sforzi senza mai dare in cambio nulla, neppure in certi casi le normali spettanze dei rimborsi, erogate col contagocce e con ritardi enormi".

Stefano Mugnai continua: "Questo sistema, praticato non da ora nei confronti di questi uomini e donne che con generosità si mettono a disposizione di tutti noi, io non lo capisco. Lo contesto. Lo contrasto, anche, come ho fatto con la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale che impegnava la giunta Rossi a includere anche i volontari del soccorso tra le categorie a cui somministrare gratuitamente il vaccino contro la meningite di tipo C. Proprio come deciso sempre sulla scorta di una mia mozione approvata dall’intera assemblea toscana, per la polizia e le forze dell’ordine. In quest’ultimo caso la giunta ha attuato l’indirizzo. Per i volontari, malgrado l’atto fosse passato in aula in un momento precedente, invece no".

Mugnai non si spiega una simile disparità: "È proprio un comportamento mirato, non un caso. Ma perché? Il volontariato da tempo è parte strutturale del sistema sanitario toscano che ha voluto istituzionalizzarlo a quanto pare solo per ciò che c’è da prendere, senza dare indietro che silenzi, come ha lamentato per prima la Croce Bianca di Arezzo, privazioni, come denunciato dalle Misericordie appena ieri, e in definitiva umiliazioni. Nel frattempo, ci si prepara a caricarli ancora di più affidando al 118, e dunque anche a loro, il servizio notturno di assistenza ordinaria oltre che di emergenza".

Articoli correlati