23, Maggio, 2024

Contrasto alla povertà, dal 2 settembre arriva il sussidio SIA. Contributo mensile fino a 400 euro, ecco i requisiti

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Si tratta di una misura adottata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: la sigla SIA sta per Sostegno per l’Inclusione Attiva. Viene erogato un beneficio economico mensile alle famiglie in condizioni disagiate. A gestire le procedure di richiesta è il comune

Si chiama SIA, acronimo di Sostegno per l'Inclusione Attiva: è un sussidio mensile (da 80 fino a 400 euro, a seconda dei casi) introdotto dal Governo con l'obiettivo di aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà ed a riconquistare gradualmente l'autonomia. A finanziarlo (con circa 750 milioni di euro per il primo anno) è il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali come misura di contrasto alla povertà, ma le domande devono essere presentate nel proprio comune di residenza. 

La SIA arriverà dal 2 settembre in tutta Italia. Il contributo economico alle famiglie sarà erogato direttamente dall'Inps attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta SIA) e il suo valore, da un minimo di 80 fino a un massimo di 400 euro mensili, sarà stabilito in funzione della numerosità del nucleo familiare e della valutazione complessiva del bisogno, che tiene conto dei carichi familiari, della situazione economica e della situazione lavorativa del richiedente.

Chi può richiederla

Potranno fare domanda cittadini italiani e comunitari o cittadini stranieri con permesso di soggiorno di lungo periodo, residenti in Italia da almeno 2 anni. Il nucleo familiare deve avere un ISEE inferiore ai 3.000 euro, con almeno un figlio minorenne o con disabilità, o una donna in stato di gravidanza accertato. 

I nuclei familiari dei richiedenti non devono essere già beneficiari di altro tipo di sostegno economico superiore a 600 euro mensili, o del sostegno NASPI o ASDI o di altro strumento di sostegno al reddito per disoccupazione.

Non saranno ammesse a contributo le famiglie che hanno acquistato un'auto nell'ultimo anno prima della domanda, e la stessa regola si applica anche a veicoli (di cilindrata superiore a 1.300 cc) o moto (di cilindrata superiore a 250 cc) immatricolati nei tre anni antecedenti la domanda.

Come si presenta domanda

La richiesta della Carta SIA dovrà essere presentata al proprio Comune di residenza, (di norma all'Urp oppure all'Ufficio servizi sociali) da un componente del nucleo familiare su apposito modulo. I moduli da compilare si possono richiedere agli sportelli comunali, oppure scaricarli dal sito del proprio Comune, dal portale dell'INPS o dal sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Alla domanda occorre allegare copia di documento di identità in corso di validità.

Come funziona

Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi, individuati dai servizi sociali dei Comuni (coordinati a livello di Ambiti territoriali), in rete con gli altri servizi del territorio (i centri per l'impiego, i servizi sanitari, le scuole) e con i soggetti del terzo settore, le parti sociali. L'obiettivo, in sostanza, è di dare alla famiglia in condizioni di povertà un'opportunità per il reinserimento nel mercato del lavoro, attraverso un percorso attivo, che non si ferma alla sola erogazione del contributo. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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