26, Aprile, 2024

Conto alla rovescia per i saldi, ma Confesercenti Firenze frena: “Iniziano troppo presto, spostiamoli al 30 gennaio”

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La proposta choc di Confesercenti parte dalla provincia di Firenze. “Da settimane riceviamo appelli dai nostri associati, affinché sia l’ultimo anno con una data di inizio così ravvicinata”. Pronta una lettera al Presidente della Regione Toscana perché si attivi nella Conferenza Stato-Regioni per chiedere una modifica normativa dal 2018

L'inizio dei saldi del periodo invernale? "Va spostato in avanti, dal 5 al 30 gennaio". Arriva dalla Confesercenti fiorentina la proposta, destinata sicuramente a far discutere. Perché l'associazione di categoria ha raccolto le lamentele degli esercenti associati, che denunciano un periodo di vendite "ordinario" troppo breve, visto che in sostanza, il 5 gennaio, la stagione fredda è appena iniziata. 

La proposta non è, ovviamente, per quest'anno, visto che le date sono già deliberate da tempo: ma l'obiettivo di Confesercenti Firenze è di fare in modo che "il 2017 sia l’ultimo anno con una data cosi ravvicinata per l’inizio delle vendite di fine stagione e un periodo cosi lungo di durata delle promozioni (60 giorni)". Anche perché, aggiune l'associazione di categoria, "la combinazione di diversi fattori (calo dei consumi, crescita del commercio elettronico, cambiamento stili di vita, ecc) rende sempre più difficile mantenere in vita la rete dei cosiddetti negozi plurimarca". 

L'appello sarà messo nero su bianco, all'attenzione di Enrico Rossi. "Già nei prossimi giorni prenderemo carta e penna per scrivere al Presidente della Regione Toscana affinché si attivi nella Conferenza Stato-Regioni per chiedere una modifica normativa molto semplice: inizio saldi al 30 gennaio e durata limitata a 30 giorni. Poi si può discutere su natura e modalità delle vendite promozionali, di chi deve effettuare i controlli, di maggiore trasparenza nei rapporti con l’utente finale, ma, di fatto, senza l’introduzione di questa semplice norma sarà molto difficile far ripartire le nostre piccole imprese".

Sì alla data unica nazionale, ribadisce il presidente di Confesercenti Firenze, Nico Gronchi, ma no alla partenza a inizio gennaio: "Abbiamo discusso a lungo in questi anni per arrivare ad una data unica su tutto il territorio nazionale e ce l’abbiamo fatta, ma per quelli invernali l’inizio a ridosso del Natale e a pochi giorni dall’arrivo dell’inverno sembra una beffa: tanto varrebbe chiamarli “Saldi di Inizio Stagione”. Una volta, durante il periodo di Natale si realizzavano fatturati importanti, e vendite di capi più pesanti e di maggiore impatto sul budget familiare. Oggi tutto questo non accade più: con soli dieci giorni di distanza tra Natale e Saldi si preferisce aspettare il 5 gennaio. E allora ognuno cerca di arrangiarsi come può: sms, finte vendite promozionali, cartelli ammiccanti e decine di altri stratagemmi. Cambiare si può e si deve: riportare i Saldi a fine stagione, limitarne la durata, rendere tutto chiaro e trasparente è semplice, è nell’interesse di tutti".

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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