26, Aprile, 2024

“Abbiamo perso? Sì nei numeri ma non politicamente”, dopo il ballottaggio parla Francesco Carbini

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Il candidato a sindaco di Cresce San Giovanni Carbini sindaco, Sinistra per San Giovanni e Valdarno città analizza gli esiti del ballottaggio e della sconfitta

Ha perso il ballottaggio con il sindaco uscente Maurizio Viligiardi per 860 voti. Il giorno dopo l'esito del secondo turno delle amministrative Francesco Crabini, candidato di Cresce San Giovanni Carbini sindaco, Sinistra per San Giovanni e Valdarno città, analizza il voto a cominciare dal suo 43,10% e dal calo dell'affluenza che si è attestata sul 48,72%.

"Oggi per tutti noi è comunque una bella giornata – afferma Carbini – Usciamo fuori da queste elezioni comunali con il sorriso in faccia di chi ha fatto con impegno e serenitá il proprio dovere. Ringraziamo (io e le persone che hanno lavorato con me) le donne e gli uomini che hanno creduto in noi, che hanno partecipato ai nostri incontri, alle nostre cene e quelli che ci hanno votato al primo turno e al ballottaggio". 

"Abbiamo perso? Sì, nei numeri abbiamo perso al ballottaggio per circa 800 voti e auguriamo a Maurizio Viligiardi di governare al meglio la nostra città; ma politicamente riteniamo di aver stravinto. Infatti le nostre analisi erano corrette: la nostra città era stanca del modo di amministrare di Viligiardi e dei suoi risultati, del totale arroccamento della maggioranza che governava ignorando ogni forza politica che non accettasse a priori l'impostazione egemone o quella del gruppetto dominante". 

"Il risultato di queste elezioni ci consegna una San Giovanni divisa in due, dove il partito che ha governato non ha voluto ascoltare le ragioni di chi segnalava un disagio accusandolo di personalismi quasi fino alla derisione. Il nostro non è mai stato un ragionamento legato a risentimenti o rancori personali, ma era la percezione chiara di un sentimento diffuso e le elezioni ci hanno dato ragione. Il gruppo dirigente del PD ha perso una enormità di voti rispetto al risultato delle europee e al ballottaggio questa tendenza è stata confermata con la perdita di circa 900 voti".

"Il PD sangiovannese ha avuto, nel momento del maggior risultato del PD nazionale, il peggior risultato della storia essendo costretto al ballottaggio, unico dei comuni di tutto il nostro territorio in questa tornata elettorale. Il consenso vero del partito del sindaco è forse il più basso di sempre. Perché? Noi una parte della risposta forse l'avevamo ma non eravamo attendibili agli occhi loro".

"Le urne hanno risposto in due referendum sul suo operato in 15 giorni: Viligiardi non ha mai portato a casa il consenso pieno della città anche se tecnicamente ha vinto. Siamo altrettanto convinti che se non ascolterà quest’ urlo di rabbia e di dolore da parte della città, fra cinque anni il nostro Comune sarà ancora più malmesso sia amministrativamente che politicamente. Se poi si continua a pensare che la colpa di tutto stia nella crisi mondiale o nelle amministrazioni precedenti si sbaglia totalmente la prospettiva con cui devono essere guardati i problemi della nostra città ed è meglio 
parlare d'altro". 

"Nelle nostre liste civiche impiegati, pensionati, professionisti, disoccupati, studenti, operai, sindacalisti, commessi, imprenditori, uomini e donne hanno superato le divisioni politiche per provare a dare una svolta alla città che vedevano abbandonata ad una cattiva gestione e costretta a sopravvivere in mezzo a mille difficoltà senza un progetto di sviluppo. Se abbiamo riacceso la passione politica, se abbiamo portato gente in piazza vuol dire che questo sentimento era sentito e diffuso e qualcuno non se ne è nemmeno accorto troppo preso a difendere la posizione di governo. Ci hanno ascoltato in tanti perchè eravamo comunque la punta di un disagio che noi abbiamo 
percepito ma che altri avevano ignorato".

"Le persone che ci hanno seguito volevano impegnarsi per il bene della città; si chieda il PD sangiovannese perchè non hanno bussato alla loro porta. Ringraziamo nuovamente tutti quelli che ci hanno sostenuto e che ci hanno votato, promettendo loro che ci impegneremo a sostenere la nostra idea nella prossima legislatura con una opposizione seria, matura, preparata, appassionata ed impegnata". 

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