05, Maggio, 2024

La Liberazione celebrata fino in Secchieta, il sindaco di Reggello: “Lo spirito del 25 aprile è vincente contro ogni dittatura e totalitarismo”

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È iniziata come ormai tradizione dal Monte Secchieta, la giornata di celebrazioni della Liberazione a Reggello. Il 25 aprile ha portato cittadini, amministratori, rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine a deporre una corona e rendere onore al cippo in ricordo del sacrificio dei caduti della resistenza, prima sulla montagna reggellese e poi al monumento ai caduti in piazza Matteotti e Piazza IV Novembre, insieme ai ragazzi di BandOrchestra e all’Associazione Carabinieri di Reggello. Presenti tra gli altri il Consigliere regionale Cristiano Benucci, gli assessori della Giunta e i Consiglieri Comunali.

Ha detto il sindaco, Piero Giunti: “Il 25 aprile di ogni anno si celebra in Italia la Festa della Liberazione, un anniversario molto significativo della nostra storia italiana perché commemora la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, con la fine dell’occupazione nazista e la caduta del fascismo. Dobbiamo essere tutti consapevoli che celebrare il 25 Aprile è qualcosa di più che una semplice ricorrenza, ma è riscoprire ogni anno che lo spirito del 25 Aprile è lo spirito vincente contro ogni dittatura e totalitarismo. È una festa nazionale, simbolo della Resistenza, della lotta partigiana condotta dall’8 settembre 1943″.

Giunti ha poi ricordato i partigiani che combatterono proprio per la liberazione di Reggello: “Ormai anche a Reggello, le nostre celebrazioni non hanno più la presenza di testimoni partigiani, ricordo fino a pochi anni fa qui con me c’era il combattente Bani e il partigiano Vittorio Cecconi, Io ne sono certo, ma credo anche tutti voi: se loro fossero ancora con noi, questa mattina ci avrebbero ricordato con forza, che questo giorno rappresenta la data fondativa della nostra democrazia, oltre che di ricomposizione dell’unità nazionale. La festa del 25 Aprile è l’Anniversario della Liberazione dal Nazifascismo, e proprio per questo è un patrimonio di tutti … perché la Resistenza non fu solo dei gruppi partigiani, di ogni colore e fedeltà politica, ma anche gli operai e le operaie, dei giovani e gli anziani, delle donne che avevano visto i loro paesi, travolti da una inaudita ferocia nazifascista. La Resistenza fu combattuta anche con il contributo dei cattolici, azionisti, liberali, monarchici, militari italiani e angloamericani”.

Giunti ha poi letto, proprio in Secchieta, il monologo di Antonio Scurati che ha fatto discutere nei giorni scorsi per essere stato censurato dalla Rai, e infine ha aggiunto: “Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Ci invita tutti a ‘mantenere viva la memoria per non dimenticare chi ha lottato per la Liberazione’. Ecco allora che vorrei ringraziare il nostro Istituto Comprensivo di Reggello, per il prezioso lavoro che stanno facendo proprio su questo tema, attraverso il Progetto Educativo ‘Sentieri di memorie’. Un progetto realizzato insieme ai nostri ragazzi studenti, ancorato al nostro territorio per celebrare e ricordare gli uomini e le donne reggellesi – 27 in tutto – che furono personalmente esposti alla brutalità della ‘guerra ai civili’ perpetrata nel corso della Seconda guerra mondiale tra luglio e agosto 1944. Un progetto che si pone come obiettivo il compito di restituire ricordo, memoria, dignità e voce a quei 27 civili che furono uccisi durante la ritirata nazista nel territorio comunale di Reggello. Quest’anno ricorre l’anniversario degli 80 anni dalla Liberazione Nazifascista del Comune di Reggello. L’8° Armata Britannica, viene riportata negli archivi storici del comune, il 3 Agosto liberò il Montanino, il 5 agosto arrivarono a Cascia e il 9 Agosto liberarono Reggello. Quest’anno celebreremo questo anniversario insieme proprio il 9 Agosto, e lo faremo con una iniziativa che stiamo già organizzando da realizzare in Secchieta. Viva la Liberazione, viva la Repubblica”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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