Si è tenuta la Quarantesima edizione dell’iniziativa, promossa dalla Banca del Valdarno, 10 e lode Premio al merito scolastico: venti ragazzi valdarnesi, dalle scuole medie fino all’università, hanno ottenuto questo importante riconoscimento.
Quest’anno la Banca del Valdarno ha dedicato l’edizione ai Soci e ai figli dei Soci che si sono distinti nel percorso scolastico 2021-22. Sono stati premiati: Failli Tommaso, Gonnelli Samuele, Novedrati Maria, Novedrati Teresa, Olmastroni Gianmaria e Romano Asia per il merito universitario; Becattini Samuele, Morucci Tommaso, Occhini Marta, Occhini Sara e Rialti Bianca per le classi superiori e, infine, 9 studenti delle scuole medie: Carola Ciro Francesco, Damiani Lorenzo, Ligori Bianca, Marchese Francesca, Martellini Benedetta, Pampaloni Emma, Ricci Sofia, Rotesi Lorenzo e Venanzi Serena.
Stefano Roberto Pianigiani Direttore Generale Banca del Valdarno:”Già il numero si potrebbe dire che spiega un pò tutto: 40 anni che viene ripetuta questa iniziativa fa capire quanto la Banca creda in questa iniziativa e gli obiettivi che si pone e da quanto sia il gradimento che essa riceve. Noi siamo fermamente convinti che investire nelle giovani generazioni, e non soltanto, con i fatti perchè ricordo che la Banca ha anche attive molte altre agevolazioni: conti correnti a tasso zero per i giovani dai 16 anni in poi, i vari stage presso la banca stessa. Crediamo che contribuire a quella che è la crescita delle nuove generazioni nella scuola sia la cosa più preziosa che si possa fare. Se poi guardiamo ai temi più importanti e noti adesso come l’attenzione al clima, all’ambiente, c’è da domandarsi se non saranno i giovani a cambiare questo mondo chi potrà farlo?”.
Gianfranco Donato Presidente Banca del Valdarno: “Riconoscere nelle nuove generazione il merito scolastico, anche distinguendosi, per la Banca del Valdarno vuol dire anche riconoscerlo alla famiglie, alla scuole del territorio per il percorso che hanno concesso loro di fare. Essere vicini al territorio per produrre ricchezza per esso e sostenerlo, una parte di questi utili li riusciamo quindi a declinarli per attività solidali. C’è proprio il percorso per la famiglia e le realtà che operano in questo contesto formativo: questa è una delle cose che vengono realizzate dalla Banca anche con un premio economico, che si situa all’interno di un ambito delle banca legato alle risorse del territorio”.
Chiara Casucci Coordinatore dei Presidi in Valdarno: ” Quaranta anni che questa Banca riconosce il merito di un percorso di studi, che inizia nelle scuole medie fino all’università, significa proprio quanto sta a cuore valorizzare i giovani nel territorio, che sono il presente nostro, ma anche il nostro futuro. Riconoscere il loro sforzo perchè studiare è un lavoro, per loro e per le famiglie e insegnanti”.
“Arrivato alla Quarantesima edizione, da tanti anni premio che valorizza il merito dei giovani studenti”, commenta Valentina Vadi Sindaco di San Giovanni Valdarno, “Riconoscere il merito è importante perchè dietro lo studio c’è tanto impegno e tanta fatica e soprattutto che per raggiungere un obiettivo è importante organizzarsi e perseguirlo con costanza. Faccio le mie congratulazioni agli studenti e alla Banca del Valdarno che sta sul territorio e ha a cuore le nuove generazioni”.
Filippo Boni Scrittore e giornalista valdarnese: “Un giorno molto importante per gli studenti che si sono contraddistinti. Credo che sia molto importante per vari punti di vista: quello formativo in un momento difficile e complesso come quello post Covid e una guerra alle porte dell’Europa; dall’altra parte è importante premiare anche il merito umano che viene prima di quello scolastico. La Banca scegliendo di investire nel merito scolastico investe anche nel merito umano. Fra l’altro il 17 marzo ricorre l’anniversario della strage in via Fani quando furono uccisi 5 agenti delle scorta dell’Onorevole Aldo Moro dalla Brigate rosse: i loro figli non hanno avuto la possibilità di avere dei meriti scolastici. Credo che si possa diventare delle eccellenze scolastiche anche avendo una buona memoria“.