17, Novembre, 2025

Filippo Boni: “Sicurezza, terza corsia e regole chiare per i mezzi pesanti. Mai più tragedie”

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“L’ampliamento della terza corsia dell’A1 e il divieto di sorpasso dei mezzi pesanti deve essere una priorità di Autostrade. La Regione dovrà sollecitare per far accelerare le opere e far impedire i sorpassi dei tir. Mai più tragedie come quella vissuta la scorsa estate in Valdarno”. Con queste parole Filippo Boni, candidato del Partito Democratico al Consiglio regionale della Toscana, annuncia il suo impegno a portare avanti nei prossimi cinque anni un piano di azione strutturato per la sicurezza sull’Autostrada A1, con particolare attenzione al tratto del Valdarno e della Valdichiana, uno dei più trafficati e complessi della rete autostradale toscana.

“Ogni giorno migliaia e migliaia di persone percorrono l’A1 per lavoro, turismo, studio o spostamenti familiari. È nostro dovere garantire che lo facciano in sicurezza, con infrastrutture adeguate e regole chiare. Serve una visione moderna, capace di coniugare mobilità e tutela della vita.”

Boni si impegna a sostenere con forza il progetto del completamento e dell’ampliamento della terza corsia nel tratto aretino e valdarnese dell’A1 da parte di Autostrade, considerandolo un intervento indispensabile per migliorare la fluidità del traffico, ridurre la congestione e prevenire incidenti.

“La terza corsia non è solo un’opera viaria, ma una misura di sicurezza pubblica. Più spazio significa più margine di manovra, meno stress, meno rischi. È un investimento sulla qualità della vita e sul lavoro di chi ogni giorno viaggia. In questi giorni la sede della Misericordia di Terranuova è stata intitolata a Gianni Trappolini e Giulia Santoni, rimasti uccisi tragicamente la scorsa estate proprio nel tratto autostradale valdarnese mentre trasportavano un paziente, Franco Lovari, morto anche lui nell’impatto fatale. Non vogliamo assistere a queste tragedie. Servono provvedimenti celeri per garantire la sicurezza di tutti”.

Altro punto centrale del programma di Boni infatti è l’istituzione di un divieto di sorpasso per i mezzi pesanti nei tratti più critici, misura già adottata con successo in altre regioni europee.

Si tratta regolare meglio il trasporto su gomma, per proteggere tutti gli utenti della strada. Il traffico dei tir deve essere gestito in modo intelligente e coordinato, nel rispetto della sicurezza collettiva, degli utenti e dei camionisti stessi che fanno un lavoro importantissimo, molto usurante, duro e complesso”.

Boni propone anche la creazione di un osservatorio permanente regionale sulla sicurezza stradale e autostradale, che metta in rete Comuni, forze dell’ordine, associazioni, autotrasportatori e cittadini, per monitorare le criticità e promuovere soluzioni condivise.

La Toscana deve essere una terra in cui ci si muove in modo sicuro, sostenibile e civile. Il bisogno di sicurezza è un bisogno primario, e lo affronteremo con serietà, investimenti e responsabilità.”

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