Dalla politica locale alle aule del Parlamento europeo: è il percorso che, dal 25 al 28 giugno, ha portato Benedetta Bidini e Samuele Cuzzoni – giovani consiglieri comunali rispettivamente di San Giovanni Valdarno e Montevarchi – a Bruxelles per partecipare alla summer school “Tutta un’altra Europa. Giornate di Politica”, promossa dalla delegazione del Partito Democratico al Parlamento europeo (Gruppo S&D).
Un’iniziativa che ha coinvolto oltre trecento under 35 da tutta Italia, tra amministratori locali, attivisti e giovani impegnati nella politica e nella società civile. L’obiettivo era formarsi, confrontarsi e fare rete. Per quattro giorni i partecipanti si sono immersi in plenarie, dibattiti e workshop guidati da eurodeputati, esperti e giornalisti su temi centrali dell’agenda europea e nazionale: PNRR, appalti pubblici, cooperazione internazionale, pace e molto altro.
“L’importanza di questo progetto è stata soprattutto la possibilità di fare rete tra amministratori e amministratrici da tutta Italia. Siamo stati più di trecento ragazzi e ragazze selezionati e abbiamo avuto modo di confrontarci con europarlamentari e figure istituzionali di primo piano su temi che toccano anche il nostro impegno nei territori. Dagli appalti pubblici con Pierfrancesco Maran al PNRR con Stefano Bonaccini, fino al dialogo sulla pace con Marco Tarquinio: esperienze che ci arricchiscono anche come amministratori locali”, ha raccontato Samuele Cuzzoni.
Un’esperienza che lascia il segno anche sul piano umano e motivazionale, come ha raccontato Benedetta Bidini: “Da questa esperienza mi porto a casa nuove energie. Ogni volta che si incontrano giovani che condividono la passione per la politica si respira ottimismo. Lavorare insieme, confrontarsi e condividere giornate intense dà forza per tornare sul territorio con entusiasmo rinnovato”.
La summer school era rivolta ai giovani under 35 vicini o iscritti al Partito Democratico, con l’intento di promuovere la formazione politica e la consapevolezza europea tra le nuove generazioni. Un’esperienza che ha permesso anche a due giovani valdarnesi di portare la voce del territorio nel cuore dell’Europa, tornando a casa con lo sguardo più ampio e nuove prospettive per il futuro.