Poste Italiane ha deciso di sospendere il piano di razionalizzazione e tagli dei piccoli uffici postali: al momento scongiurata la chiusura anche dei quattro sportelli del Valdarno prevista per il 13 aprile. Soddisfazione di Anci Toscana e dei sindaci
Poste Italiane ha deciso di sospendere il contestato piano di razionalizzazione. Salvi al momento, quindi, gli uffici a rischio chiusura, tra cui i quattro del Valdarno. La notizia è stata comunicata in serata dall'Anci Toscana. Gli sportelli di Meleto, Mercatale, Campogialli e Pieve a Presciano non chiuderanno il prossimo 13 aprile: solo in Toscana era prevista la chiusura di 64 sedi e il ridimensionamento di 37.
Notizia accolta con soddisfazione da Sara Biagiotti, presidente di Anci Toscana, e dai sindaci, tra cui quelli di Cavriglia e Pergine. “Siamo molto soddisfatti: grazie all’impegno di tutti, alla fine è prevalso l’interesse delle comunità e dei territori" – ha commentato Biagiotti – "Potremo ridiscutere un piano unilaterale e sbagliato, irricevibile perché va a colpire territori dove l’ufficio postale è un presidio necessario per la popolazione, soprattutto quella più anziana. Abbiamo vinto una battaglia importante, ora non si deve abbassare la guardia”.
Nelle scorse settimane molti dei comuni interessati dalla questione avevano deciso di presentare ricorso al Tar, mentre solo pochi giorni fa Poste aveva acconsentito a una brevissima pausa nelle operazioni di dismissione per permettere ai comuni di presentare una proposta alternativa in tempi brevissimi. Inoltre, era pervenuta anche sentenza della sesta sezione del Consiglio di Stato, che ha ribadito come le chiusure degli uffici postali debbano tenere necessariamente conto della dislocazione territoriale e della accessibilità del servizio.