29, Marzo, 2024

Pieve a Presciano: inviata a Telecom la petizione firmata dai cittadini per migliorare il servizio Adsl

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La raccolta delle firme inviata al gestore del servizio è accompagnata da una lettera firmata dal sindaco Simona Neri. Obiettivo è la richiesta di adeguamento della centralina e il miglioramento del servizio Adsl nella frazione del comune di Pergine

È stata spedita la petizione con le firme raccolte a Pieve a Presciano: destinatario questa volta è Telecom Italia, per richiedere l’adeguamento della centralina e il miglioramento del servizio Adsl nella frazione del comune di Pergine, che in questi giorni sta portando avanti anche la battaglia contro la chiusura dell’ufficio postale.

La richiesta parte dalle proteste dei residenti della zona per una connessione eccessivamente lenta (640 kbit/s in download e 256 kbit/s in upload), che aveva portato a una precedente petizione nel 2006, come ha specificato il sindaco Simona Neri nella lettera che accompagna la raccomandata inviata in questi giorni alla società.
 
Lo scorso novembre, in risposta a una comunicazione inviata dall’amministrazione di Pergine, Telecom aveva specificato che il servizio Adsl è disponibile nella frazione, anche se limitato a 640 kbit/s. Inoltre, aveva inoltrato “per conoscenza il bando di gara del Ministero dello Sviluppo Economico per la larga banda in Toscana dove, nella posizione 163 dell’allegato B, si trova la frazione di Pieve a Presciano che dovrà essere oggetto d’intervento da parte del soggetto che vincerà la gara”, spiega la prima cittadina.
 
Una petizione, quindi, promossa per accelerare i tempi d’intervento e per garantire in tempi brevi una connessione internet più veloce e stabile. “Le ragioni della richiesta sono molteplici e condivisibili” – spiega il sindaco Neri – “Negli ultimi anni il numero di utenti che usufruiscono del servizio Adsl è aumentato e la connessione risulta spesso inferiore ai minimi garantiti; la mancata disponibilità di questo servizio impedisce a molti cittadini l’accesso e il godimento di importanti opportunità e servizi determinando, di fatto, una discriminazione nei confronti dei residenti nella zona rurale di Pieve a Presciano”.
 
Inoltre, Neri sottolinea come la diffusione delle tecnologie informatiche costituisca uno strumento ormai imprescindibile per garantire ai cittadini indipendenza, accesso ai servizi sanitari, bancari, opportunità di lavoro, studio, informazione, libera manifestazione del proprio pensiero (vedi articolo 21 della Costituzione) e l’effettiva partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese (articolo 3 della Costituzione).
 
“Ulteriori aggiornamenti sulla questione della banda larga saranno fornite in sede di Conferenza dei Sindaci il prossimo lunedì 9 marzo, quando l'assessore regionale Vittorio Bugli si confronterà con i sindaci del Valdarno sui temi della copertura della banda larga e sull'attivazione delle centraline”, ha concluso la prima cittadina.
 

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