Lorenzo Vanzi, 10 anni, non è sopravvissuto alle gravi ferite riportate nell’impatto. Era stato travolto sulle strisce mentre attraversava con il fratellino, insieme alla madre. Ancora da ricostruire la dinamica dell’incidente, in un tratto che ora finisce sotto accusa per la pericolosità
Non ce l'ha fatta Lorenzo Vanzi, il fratellino più piccolo, di 10 anni, che ieri insieme alla madre e al fratello 13enne è stato investito sulle strisce in quel tratto di via Chiantigiana che attraversa un gruppo di case. Le sue condizioni erano apparse subito le più gravi, portato in codice rosso al Meyer ieri sera, le cure non sono bastate a salvargli la vita.
Meno gravi sono invece le condizioni del fratello più grande, anche lui ricoverato al Meyer di Firenze, e della madre che si trova alla Gruccia. Ieri sera, intorno alle 18, stavano attraversando la strada sulle strisce, quando sono stati travolti.
Sulla dinamica dell'incidente continuano a non esserci certezze. La Polizia municipale ha infatti raccolto diverse testimonianze, che riportano versioni anche discordanti. Di certo si sa che i due fratellini sono stati investiti da un'auto, e la madre da un'altra. Tutto si è consumato nel giro di pochi secondi, il tempo di rendersi appena conto di quanto stava accadendo.
E ora quella strada torna al centro delle polemiche: utilizzata come via di scorrimento per evitare i semafori di viale Diaz, viene percorsa spesso a velocità troppo alte. L'autovelox non esercita alcuna funzione di scoraggiamento nei confronti degli automobilisti, che sanno da anni non essere più in funzione; e il semaforo per l'attraversamento pedonale spesso non funziona, fuori uso. Come ieri sera.
Il punto in cui è successo l'incidente