Il progetto del canile di Forestello aveva previsto sin dall’inizio la parte sanitaria già esistente da un punto di vista strutturale. Adesso trovato l’accordo con Asl10 e Asl8. Lunedì se ne discuterà nella conferenza dei sindaci
Il progetto del canile di Forestello, nel comune di Cavriglia ma a servizio del Valdarno aretino e fiorentino, oltre al ricovero per cani abbandonati prevedeva anche la realizzazione di un'area sanitaria adiacente aperta anche all'esterno. Il 2 luglio 2008 il canile fu inaugurato. La struttura sanitaria no, anche se fisicamente presente. Adesso quella parte del progetto è tornata in auge grazie agli accordi raggiunti e sul punto di essere concretizzati con Asl10 e Asl8.
Sarebbe felice Marco Innocenti Degli che ha sempre lavorato perchè il canile sanitario fosse realizzato convinto come era che la maniera migliore per accogliere i cani fosse l'assunto “intorno al cane costruisco il suo recinto” e non “faccio la gabbia e poi ci metto il cane”. Adesso il sogno che Marco ha cullato per anni sta per diventare realtà.
Lunedì mattina il progetto verrà portato e affrontato all'interno della conferenza dei sindaci. La struttura sanitaria, già fisicamente presente, verrà gestita dalle due Asl dell'area fiorentina e aretina, e garantirà la cura e l'assistenza agli ospiti del canile di Forestello e a quelli che invece vi si rivolgeranno come esterni.
Forestello diventerà così il fiore all'occhiello a livello toscano nell'accoglienza e la cura degli animali, abbandonati e non, e andrà a completare la struttura, gestita dall'Enpa Valdarno, che è già all'avanguardia da tutti i punti di vista. A completare il quadro potrebbe presto arrivare, sul territorio di Cavriglia, anche il cimitero per gli animali.
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