28, Marzo, 2024

Assistenti sessuali per disabili: un disegno di legge al Senato. Enzo Brogi propone una legge regionale

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La figura è presente in alcuni paesi europei. A lanciare la proposta di una legge regionale è stato Enzo Brogi. Nel mese di aprile sul tema era stato presentato un disegno di legge al Senato: tra i firmatari Donella Mattesini

Esiste già in Germania, in Svizzera, in Olanda, in Belgio, in Scandinavia. Adesso la figura dell'assistente sessuale per persone disabili potrebbe essere riconosciuta anche nel nostro paese. A lanciare la proposta di una legge regionale, accolta da alcune associazioni, è stato il consigliere regionale del Pd Enzo Brogi. La Toscana, così, potrebbe diventare un esempio da seguire.

Nel mese di aprile, tra l'altro, è stato presentato un disegno di legge al Senato, "Disposizioni in materia di sessualità assistita per persone con disabilita": tra i diciasette firmatari anche Donella Mattesini.

"La mancanza di una relazione interpersonale adeguata non può certo essere sostituita da norme legislative ma richiede il superamento di pregiudizi e barriere culturali – si legge nel disegno di legge –  Tuttavia, la dimensione della sessualità delle persone con disabilità può e deve essere sostenuta attraverso un intervento di assistenza all’emotività, all’affettività, alla corporeità e alla sessualità".

"A questo scopo il presente disegno di legge istituisce la figura dell’assistente per la sana sessualità e il benessere psico-fisico delle persone disabili o assistente sessuale. Tale operatore, a seguito di un percorso di formazione di tipo psicologico, sessuologico e medico, dovrà essere in grado di aiutare le persone con disabilità fisico-motoria e/o psichico- cognitiva, a vivere un'esperienza erotica, sensuale o sessuale e a indirizzare al meglio le proprie energie interne spesso scaricate in modo disfunzionale in sentimenti di rabbia e aggressività".

Il disegno di legge affida al Ministro della Salute la definizione delle linee guida della normativa. Le Regioni, poi, dovranno istituire un elenco di professionisti adatti allo scopo.

"L’obiettivo che ci si propone è di avere operatori e operatrici professionalmente formati che aiutino le persone con disabilità a vivere un’esperienza sessuale ma che siano anche in grado di svolgere un’azione di educazione alla sessualità e all’affettività", conclude il disegno di legge.

Ma la strada del disegno di legge potrebbe essere lunga per questo Enzo Brogi ha lanciato una proposta di legge regionale condivisa da alcune associazioni come la cooperativa sociale Koinè.

"Le Regioni, e la Toscana che da sempre è un'apripista sulle questioni dei diritti e della solidarietà sociale – afferma Brogi – credo che debbano fare la propria parte, prendendo atto che la figura dell'assistente sessuale può essere la soluzione giusta a un problema che investe la vita di migliaia di cittadini e cittadine".

 

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