“Chi pensa di candidarsi a governare la nostra città, smetta di dire falsità e, piuttosto, cominci a fare proposte che vanno contro le scelte dei governi di centro-sinistra che condizionano pesantemente il costo dei servizi comunali”: così le sette liste che compongono la coalizione Chiassai Martini replicano agli avversari sulla questione della Tari a Montevarchi. “La coalizione a sostegno di Canonici, con assoluto scoppio ritardato, oggi si sveglia, evidentemente dopo aver trascorso pessime nottate, ed annuncia urbi et orbi che ci saranno gli aumenti della tari non domestica. Di nuovo ben svegliati!”.
“Il Consiglio comunale ha deliberato le nuove tariffe tari, sulla base del Pef (Piano Economico Finanziario) del gestore rifiuti, il 30 giugno 2021. Nella delibera – spiega la nota della coalizione – si è preso atto, obtorto collo, degli aumenti del costo del servizio dovuto al nuovo metodo di calcolo determinato dalla massima autorità in materia, Arera; una scelta per la quale dobbiamo ringraziare il Governo Gentiloni e che si è abbattuta proprio nell’anno della pandemia su tutti i comuni. La nostra Amministrazione, con estrema trasparenza, ha voluto preannunciare gli effetti del nuovo metodo di calcolo alle associazioni di categoria, impegnandosi, nel 2021, attingendo a risorse proprie e risorse governative (decreto “sostegno bis”) a:
– lasciare inalterate le tariffe della tari domestica;
– ridurre la tari non domestica dal 15 al 50%, favorendo le categorie più colpite dagli effetti negativi delle chiusure legate alla pandemia;
– posticipare il pagamento delle rate tari, esattamente come nel 2020, alla fine dell’anno (ottobre, novembre, dicembre) sempre per consentire a molte attività (rimaste chiuse nei primi lunghi mesi dell’anno) di non avere anche il vincolo delle scadenze delle tasse comunali”.
“Queste – conclude la nota – sono le misure concrete che il mondo del lavoro e delle imprese si aspettano da un’Amministrazione capace; queste sono le misure che il Sindaco Silvia Chiassai Martini ha ricordato anche nel confronto televisivo e che il candidato e la coalizione avversari hanno immancabilmente ignorato!”.