Duro l’attacco del consigliere di opposizione di Montevarchi Democratica, Francesco Maria Grasso, nei confronti della Commissione voluta dal sindaco Silvia Chiassai Martini. “Questa decisione politica, ripeto politica e di parte anche se viene raccontata come istituzionale, mai discussa né confrontata in consiglio comunale, alla quale è stato dato il nome di Commissione futura con un cartellone di propaganda elettorale di metri 3 per 6 dalla sindaca della destra Chiassai Martini, è uno sgarbo ed un’offesa istituzionale allo statuto del Comune di Montevarchi ed alla storia politica della città ed al Consiglio Comunale”.
“Montevarchi – aggiunge Grasso – non è mai stata una signoria o un’oligarchia governata dagli imprenditori per lo più di altri comuni e senza il rispetto della parità di genere anche se la sindaca ne parla continuamente. Montevarchi è città delle diverse classi sociali che hanno sempre trovato una sintesi politica e sociale. Gli operai, gli impiegati, i lavoratori insieme alle altre componenti sociali hanno la stessa dignità degli imprenditori venuti da fuori e che non sono montevarchini, ed i rappresentanti per decidere il futuro della città, dopo la cacciata dell’ultimo podestà, si nominano secondo i risultati elettorali”.
Riferendosi invece ai componenti della Commissione Futura, Grasso aggiunge: “Nessuno di questi signori eminentissimi si è accorto di essere stato inserito in una commissione partitica della destra montevarchina per essere presentati alla ribalta della propaganda politica durante le elezioni comunali? Non si è accorto nessuno che viene e verrà utilizzato per essere portato nelle piazze e presentato come esponente della politica arrogante e boriosa della sindaca? Non vi siete accorti di questa strumentalizzazione politica e di questa modalità di nomina fuori da ogni discussione in consiglio comunale e di assenza delle minoranze? Anche premettendo i ringraziamenti a tutti per le disponibilità se non vi siete accorti di questo mi permetto di consigliarvi le immediate dimissioni!”.
“Se ve ne siete accorti ed avete accettato di essere oggetto di strumentalizzazione della destra – conclude Grasso – dimettetevi comunque perché non siete rappresentativi della minoranza che alle ultime elezioni del 2016 venne votata da quasi il 60% dei votanti pur perdendo il ballottaggio. Quindi se vi posso dare un consiglio da semplice cittadino dimettetevi perché siete solo uno strumento di propaganda della destra!”.